Il “caseus” per gli 800 anni del Bo viene da Borgoforte
Nasce il “Caseus patavinus 1222”, formaggio d’eccellenza dell’Università di Padova e del Caseificio Morandi: latte crudo, lavorazione artigianale e radici secolari
Porta l’altisonante nome di “Caseus patavinus 1222” il formaggio nato da un progetto dell’Azienda agraria sperimentale Lucio Toniolo dell’Università di Padova con il Caseificio Morandi di Borgoforte di Anguillara Veneta, che ritira per la lavorazione l’intera produzione della stalla didattica dell’Università. È un formaggio vaccino stagionato da latte crudo e dall’elevata qualità organolettica realizzato quest’anno ma che si rifà alla data di nascita dell’ateneo, che tre anni fa ha compiuto otto secoli. Il caseificio Morandi, fondato nel 1983 da Oriano, abruzzese di origine, è oggi condotto dalle tre figlie Angela, Elena e Chiara. In un territorio ricco di vocazione casearia, lavora il latte con metodi artigianali: fermenti selezionati, caglio naturale, assenza di additivi, attenzione alle fasi di acidificazione e stagionatura. È titolare della Denominazione Comunale De.Co. Anguillara Veneta per alcuni “Formaggi dell’Adige”. Oltre ai prodotti vaccini, si caratterizza per i suoi formaggi di capra e pecora, e per i “misto pecora”, molti dei quali pluripremiati. Per il Caseus patavinus 1222 il latte proviene da vacche razza Pezzata rossa italiana alimentate con foraggi prodotti nell’azienda e che possono usufruire di un’ampia area a pascolo. È di forma cubica, ha crosta sottile edibile trattata con olio extra-vergine di oliva, e viene stagionato 8-10 mesi.