I cittadini che si prendono cura di uno spazio comune. È stato sottoscritto il 17 luglio scorso il primo Patto di collaborazione tra l’amministrazione comunale di Romano d’Ezzelino e un gruppo di cittadini che si sono presi in carico la gestitone e la manutenzione ordinaria del parco del quartiere Cristallo, nella frazione di Fellette. Un’alleanza tra l’ente locale e alcuni residenti: il Comune mette a disposizione mezzi, supporto e strumenti tecnici mentre i volontari si impegnano nella cura e nella manutenzione del parco. A detta del Comune, il patto rappresenta «un modello di co-gestione partecipata che pone le basi per un nuovo modo di vivere lo spazio pubblico: non come bene astratto, ma come patrimonio comune di cui prendersi cura insieme. L’intesa rientra nel più ampio progetto Cristallo Sognante, promosso dal Comune in collaborazione con la cooperativa Adelante e finanziato da fondazione Cariverona, nato per riqualificare il quartiere attraverso percorsi di rigenerazione urbana e sociale». L’ente aggiunge che l’accordo è un passaggio significativo per la «valorizzazione del territorio e per la costruzione di una comunità più coesa e responsabile». L’area verde è inserita in un quartiere con tanti giovani, ricco di potenzialità e risorse dove c’è la necessità di rinsaldare un tessuto sociale. Il parco del quartiere Cristallo intende diventare «un luogo che racconta ciò che si può realizzare quando cittadini e istituzioni camminano nella stessa direzione». È importante ricordare che il patto nasce in contesto vivace dove cittadini, associazioni, realtà sportive e di volontariato si sono riconosciuti in un obiettivo condiviso: «Restituire al parco la sua centralità, non solo come luogo fisico ma come spazio sociale, culturale e aggregativo». Il sindaco di Romano d’Ezzelino Simone Bontorin esprime la sua soddisfazione per il risultato raggiunto: «La firma del patto di collaborazione era il passaggio fondamentale per avviare tutte le successive attività perché da oggi i cittadini si costituiscono in gruppo organizzato, diventando un interlocutore riconosciuto per l’amministrazione. Saranno non solo custodi del parco, ma anche promotori di iniziative, eventi, migliorie. In un’area che è la più densamente popolata del nostro Comune, questa scelta assume un valore ancora più profondo». Il Comune guarda a questa intesa come la prima di una serie di «strumenti» che l’amministrazione intende promuovere in altri contesti del territorio, per coinvolgere i cittadini nella gestione condivisa dei beni comuni con l’obiettivo di «rafforzare il tessuto sociale, stimolare il senso civico e creare legami reali e duraturi».