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Festa dei nonni. Pilastri del welfare
Oltre all’aiuto economico dato a figli e nipoti, i nonni italiani risultano indispensabili nella gestione per consentire soprattutto alle donne di lavorare
MosaicoOltre all’aiuto economico dato a figli e nipoti, i nonni italiani risultano indispensabili nella gestione per consentire soprattutto alle donne di lavorare
Basta solo un bambino in casa e il ricorso ai nonni spesso diventa una necessità. Questo però è un fenomeno molto italiano: da noi il 33 per cento dei nonni si occupa quotidianamente dei nipoti; in Francia lo fa meno del 10 per cento, in Danimarca meno del 2. Il dato nazionale incrocia due situazioni: da una parte c’è una generazione di nonni attivi e dall’altra i servizi per i bambini da 0 a 3 anni – ma anche fino a 6 in alcune aree – risultano molto scarsi e costosi.Diventa così naturale per molti genitori ricorrere all’aiuto gratuito dei nonni. Un sostegno preziosissimo perché non si limita certo alla custodia dei nipoti, ma spesso i nonni li accompagnano a scuola e alle attività pomeridiane, cucinano, aiutano a fare i compiti, danno un supporto psicologico, giocano. Da un recente rapporto realizzato dall’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (Inapp) sull’invecchiamento della popolazione emerge che tra il 2010 e il 2020 la percentuale di anziani che si occupano dei nipoti è aumentata del 4,3 per cento e l’indipendenza e l’autonomia degli over 65 è cresciuta del 3,3 per cento. Un nonno su tre contribuisce al bilancio familiare – per il 38 per cento degli italiani i nonni rappresentano un importante sostegno economico – e senza i nonni la carriera delle mamme subirebbe grossi contraccolpi. Una ricerca dell’Università Bocconi attesta che se aiutate dai nonni le madri hanno il 39 per cento in più di probabilità di entrare nel mercato del lavoro o di mantenere il posto di lavoro. Molte donne sono costrette a lasciare il posto di lavoro perché la carenza di posti negli asili nido è molto forte e il costo degli asili privati e delle baby sitter è alto. E i nonni sono importanti anche per le vacanze estive e scolastiche. Una ricerca dell’Osservatorio di Reale mutua sul welfare attesta che per il 58 per cento degli italiani la soluzione migliore è affidare i figli ai nonni, per assicuragli vacanze con persone sicure. La parte del leone però la fanno le nonne: il 92,8 per cento di queste aiuta economicamente figli e nipoti e una su due lo fa spesso; il 71,5 se ne occupa e il 36,1 (vale a dire una su tre) dedica ai nipoti almeno dieci ore a settimana che salgono a 20 ore per il 16 per cento. Accudire i nipoti significaaccompagnarli e riprenderli a scuola o quando svolgono altre attività (37,7), fare da baby sitter (46,1), portarli al cinema o altre attività ricreative (7,2), portarseli in vacanza (8,4). L’aiuto dei nonni appare imprescindibile per moltissime famiglie nonostante il 2021, segni un nuovo record negativo delle nascite scese sotto le 400 mila unità.
La legge ha istituito anche il Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia, che il presidente della Repubblica assegna ogni anno a dieci nonni, su una graduatoria compilata dall’apposita commissione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il compito di promuovere iniziativedi valorizzazione del ruolo dei nonni, il 2 ottobre spetta per legge a Regioni, Province e Comuni.