Una doppia mostra tra pittura e scultura, con opere degli artisti Alessandro Rech e Enrico Tolin, a cura di ArtEuganea.Net è esposta fino al 20 luglio al MuCE-Museo dei colli Euganei a Galzignano Terme. La mostra, a ingresso libero, nasce da due esperienze di vita e d’arte uniche: quella di Alessandro Rech, che ha dipinto 11 tavole ed è dedicata alla ricerca di espressione e vitalità, dove imperano colori intensi e vivaci sfumature, bellissime figure femminili e dolci gatti. Accanto, le 12 opere di Enrico Tolin, scultore che realizza soggetti tra il sacro e il profano, espressione della sua ricerca spirituale profonda, dove il filo conduttore sono passi tratti dai testi sacri che accompagnano il suo percorso di vita. L’esposizione temporanea dialoga con la collezione permanente del MuCE con piccole scoperte e giochi che colpiscono il visitatore. «Questa mostra entra nel mondo della creazione dell’opera d’arte, un momento unico e proprio di dialogo spirituale con sé stessi, con il mondo e con Dio – afferma Valeria Lunardi, assessore alla cultura del Comune di Galzignano Terme – Le opere esposte raccontano una ricerca interiore e profonda, che emerge dalle letture degli artisti, dalle loro emozioni e dalle loro esperienze di vita». Alessandro Rech dipinge con una tecnica mista, con opere dai vivaci colori e un’estrema ricerca di vitalità ed espressione: «Disegno di notte – racconta – quando la vita frenetica finalmente si ferma un pochino e per me inizia il mio mondo interiore, dove mentre cerco di creare armonie, il mio lato interiore trova la pace più profonda e appagante. E in questi profondi momenti, esce forte solo il bisogno di ringraziare, per questa vita e questi doni così unici, dove nulla deve essere dato per scontato». «Perché scolpisco? È un modo per fermarmi – afferma Enrico Tolin – per meditare, per pregare, è dare un senso ai miei pensieri e farli spaziare, dove di solito si fermerebbero nella routine giornaliera. È fare in modo che abbiano una forma in cui io possa ricordarli e riconoscerli anche molto tempo dopo aver appoggiato il mazzuolo. Ogni opera mi ha portato nei meandri della mia anima».