ChiesaDiocesi
Giugno antoniano. Si rinasce con Antonio
La 2a edizione in tempo di pandemia, che cade nell’ottavo centenario dell’arrivo del Santo in Italia, si muove sulla scia della speranza e della guarigione
ChiesaLa 2a edizione in tempo di pandemia, che cade nell’ottavo centenario dell’arrivo del Santo in Italia, si muove sulla scia della speranza e della guarigione
È un Giugno antoniano dedicato alla rinascita, sanitaria, ma anche sociale, spirituale, culturale ed economica che cade nell’ottavo centenario dell’arrivo di Antonio in Italia. Lo racconta fin da subito l’immagine simbolo di questa 15a edizione, la seconda in tempo di pandemia. Nella locandina infatti è stato ripreso il Miracolo del piede ricongiunto alla gamba di Giuseppe Nuvolone (concessa a titolo gratuito dalla Collegiata di San Lorenzo, Diocesi di Como). Sant’Antonio riattacca con un segno della croce il piede al padovano Leonardo, che lo aveva tagliato dopo aver dato un violento calcio alla propria madre. Il giovane si rialza e può camminare.
«È il segno della ripresa cui aspiriamo – spiega padre Oliviero Svanera, rettore della basilica del Santo – Iniziamo questo Giugno antoniano in un tempo di resilienza, come dice Nuvolone (concessa a titolo gratuito dalla Collegiata di San Lorenzo, Diocesi di Como). Sant’Antonio riattacca con un segno della croce il piede al padovano Leonardo, che lo aveva tagliato dopo aver dato un violento calcio alla propria madre. Il giovane si rialza e può camminare. «È il segno della ripresa cui aspiriamo – spiega padre Oliviero Svanera, rettore della basilica del Santo – Iniziamo questo Giugno antoniano in un tempo di resilienza, come dice papa Francesco, e lo facciamo in modo che il nostro Santo, che non potrà andare in processione, possa comunque incontrare la gente, in particolare quelle categorie che più hanno sofferto in questo periodo, a partire dai carcerati, nei confronti dei quali Antonio era molto attento. Il messaggio è che il Santo intercede, manda un segno di speranza, conforta e ci indirizza alla Provvidenza».
Un cartellone di eventi che segue il filone della speranza e della guarigione. Il momento clou del programma è il concerto di Giovanni Allevi, che per la prima volta, l’11 giugno alle 21, parteciperà a un incontro in “Parole e musica”, un “risveglio delle coscienze”, in cui il maestro e compositore si racconterà al conduttore televisivo Pino Strabioli.
Per ricordare invece gli 800 anni dell’arrivo di Antonio in Italia, venerdì 4 alle ore 20.30, nella Sala della carità in via San Francesco 61 si tiene la tavola rotonda “Origini e attualità di un carisma a 800 anni del Memoriale propositi” con padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro studi antoniani e Attilio Galimberti del Consiglio internazionale ordine francescano secolare); modera Alberto Friso, referente del progetto “Antonio 20-22” e introduce Paolo Toni, Ministro Fraternità Ofs del Santo (prenotazioni: memorialepropositi.pd@gmail.com). Lunedì 7 giugno alle 21, padre Ermes Ronchi, dei Servi di Maria, tiene una lectio sull’“economia della piccolezza”.
Fra le mostre e le visite guidate invece il 9 giugno alle 19 è possibile ammirare la pala del Tiepolo, insieme alle altre del Seicento, al Museo Antoniano; il 10 si inaugura alle 17 nello spazio espositivo della Sala della carità la mostra multimediale “La bellezza dell’imperfezione” sui disturbi del comportamento alimentare, realizzata dagli studenti del Valle di Padova.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e con prenotazione obbligatoria nel sito santantonio.org
La Tredicina quest’anno è dedicata alle famiglie. Ogni giorno è previsto un pellegrinaggio alle 17.45 e diverse messe (dalle 6.30 alle 17.45), mentre la preghiera della tredicina è alle 16, alle 17 e 17.45, nei festivi anche al mattino. Sabato 5, ore 20.30 la tradizionale “Notte di Miracoli”, il cammino di luce per i giovani (fino alle 22.30). Per permettere più partecipazione sono allestiti due maxischermi nel chiostro del Noviziato. Le celebrazioni sono trasmesse in diretta da Rete Veneta.