Mosaico
Giulia Cecchettin: detenuti del Gruppo sinodale dell’Uta di Cagliari alla famiglia Turetta, “siate vicini a Filippo”
“Conosciamo il vostro dolore. Con le nostre famiglie abbiamo percorso sino in fondo tutte le stazioni del vostro Calvario. Lungo il percorso, con la nostra croce sulle spalle, le nostre madri, i nostri padri, i nostri fratelli e sorelle hanno potuto udire solo il ‘crucifige’ incessante di chi riduce la luce di una vita al buio di un momento.Quando la carità intorno si dissolve e la fede collettiva sceglie la lapidazione, resiste la speranza di poter dare ancora un senso al tempo che rimane, con la certezza che il buon Dio riporrà il nostro pentimento e le nostre lacrime tra i suoi tesori più cari”.