Gli appuntamenti di ottobre. Donne, raccontarsi per ritrovare se stesse

Passata la festa dei nonni, riprende il programma di eventi promossi dal centro residenziale Nazareth. Si comincia mercoledì 9 con la presentazione del libro “Miei cari nipoti”, di Elena Maria Carlet, inserito nel progetto “Si-cura: uscire dalla violenza dopo i 65 anni”, realizzato dal Centro Veneto Progetti Donna, all’interno del quale è stato organizzato il ciclo “La parola che cura”: incontri di lettura partecipata con particolare attenzione alla cura del sé. Il programma degli spettacoli prosegue con due concerti e con un omaggio all’universo femminile, in musica e poesia.

Madina Fabretto

collaboratrice

Musica, poesia, libri e molto altro ancora nel calendario degli appuntamenti in programma alla sede dell’Opera Immacolata Concezione di via Nazareth 38. Mercoledì 9 ottobre, alle 16, è il programma la presentazione del libro “Miei cari nipoti”, di Elena Maria Carlet. L’autrice sarà accompagnata dalle volontarie Lorenza Annoni e Bianca Bianchi dell’associazione Lottodognimese. L’incontro si inserisce infatti nel progetto “Si-cura: uscire dalla violenza dopo i 65 anni”, realizzato dal Centro Veneto Progetti Donna in collaborazione con il Comune di Padova e i circoli Auser di Cittadella e di Terrassa Padovana e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Il progetto

Obiettivo del progetto, favorire l’emersione della violenza intrafamiliare contro le donne over 65 e sviluppare adeguate risposte di contrasto al fenomeno nel territorio di Padova e provincia. Ogni giorno donne di tutte le età e di tutte le classi sociali subiscono abusi di tipo fisico, psicologico ed economico che si consumano non solo in contesti esterni, ma anche in ambito domestico ad opera di partner, familiari e conoscenti.

Le letture

Tra le iniziative promosse dal progetto c’è il mini-ciclo “La parola che cura”, promosso dalle associazioni Centro Veneto Progetti Donna, Lottodognimese e Pandora. Si tratta di incontri di lettura partecipata con particolare attenzione alla parola come “cura di sé”, emozione che si trasmette, dono da coltivare e messaggio da regalare a chi legge. «Grazie alla narrazione del sé – scrivono gli organizzatori – è possibile riprendere in mano i fili della propria esistenza, raccoglierne i frammenti cercando di reinserirli in una cornice di senso compiuto per ritrovare “il proprio sé”. “Parole di cura” che possono diventare la trama su cui costruire un cambiamento e riordinare il percorso della vita». Il secondo e ultimo appuntamento del ciclo è in programma per il 10 dicembre, quando sarà presentato “Lappin Lapinova” tratto da “Oggetti solidi” di Virginia Woolf a cura delle volontarie Bianca Bianchi e Marina Mancin dell’associazione Lottodognimese.

La musica

Il programma degli appuntamenti rivolti agli ospiti della struttura, ma aperti al pubblico proseguono venerdì 11 alle 16, sempre al centro residenziale Nazareth, in sala polivalente, con il “Concerto d’autunno”, tenuto dal Quintetto Antenore, con Elisabetta Chiarato al pianoforte. Domenica prossima, 13 ottobre, alle 16, la corale folk Z.I.P. si esibirà in un repertorio di canti popolari veneti e vecchie canzoni italiane molto note. Sul palco, la maestra Julia Mozok, il fisarmonicista Etelredo Bonomo e il chitarrista Bruno Bedo.

Omaggio alla donna

E’ un omaggio alla figura femminile lo spettacolo tra musica e poesia in programma per domenica 20. Johnny Asolari alla chitarra, Andrea Capovilla voce e Davide Giacometti voce recitante proporranno “Secondo noi la donna”. Attraverso la voce di uomini si parlerà di donne. L’idea nasce dalla voglia di sottolineare le qualità che tutte le donne hanno e che rendono piena la vita degli uomini. Lo spettacolo vuole essere un omaggio alla donna nei molteplici ruoli che assume all’interno della società: generatrice di vita, compagna appassionata e sensuale, confidente e complice, sostegno per l’uomo e per la famiglia, figura emancipata, indipendente e autonoma della società moderna. Nell’arco dello spettacolo verranno proposte canzoni e verranno letti testi, poesie e monologhi che parlano dell’universo femminile.

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