I sindacati plaudono al disegno di legge sulla non autosufficienza, approvato dal Consiglio dei ministri all’ultimo miglio del suo mandato, ma avvisano che vigileranno sulla sua attuazione. Il ddl, che prevede politiche in favore delle persone anziane, anche in attuazione delle missioni 5 e 6 del Pnrr in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti, è stato proposto dal presidente Mario Draghi, del ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando e del ministro della salute Roberto Speranza.
Si terrà da giovedì 6 a sabato 8 a Pesaro il convegno nazionale Uneba dedicato a “L'innovazione al servizio della fragilità”. Saranno presentate sette buone pratiche d'innovazione di Rsa non profit, università, aziende. Sabato la tavola rotonda con Cristiano Gori, coordinatore del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, mons. Vincenzo Paglia, presidente della commissione per la riforma dell'assistenza agli anziani, e Franco Massi, presidente di Uneba nazionale.
Con la pensione di ottobre il 92% dei pensionati veneti (1,1 milioni) si vedrà riconosciuto l'incremento del 2% stabilito col Decreto Aiuti Bis: un aumento che segue i criteri delle perequazioni (ma non è una perequazione) e, a seconda della fascia di reddito, va dai 10 a un massimo di 52 euro. Lo afferma la Fnp Cisl del Veneto, in una nota che valuta le ricadute della norma a livello regionale.
Domani, venerdì 30 settembre, nella residenza Santa Chiara (plesso B) della Civitas Vitae Angelo Ferro di Padova (quartiere Mandria) il signor Ferruccio Lazzaretto festeggerà il suo centesimo compleanno accanto alla moglie Giuseppina e circondato dall’affetto della sua famiglia e di tutti gli ospiti e gli operatori della struttura, dove vive da più di due anni.
«L’ultima legnata agli anziani è l’inspiegabile scelta del governo di escludere dai benefici del decreto Aiuti Ter le Rsa-Ipab e le Rsa del privato no profit con l’effetto inevitabile di scaricare i costi sulle rette degli ospiti». Il segretario della Fnp Cisl Padova Rovigo Giulio Fortuni esprime tutta la sua contrarietà e la preoccupazione per questa scelta che definisce «iniqua, sbagliata e perfino illegale».
L’organizzazione di categoria che conta quasi mille enti socio-assistenziali di ambito cattolico in tutta Italia, circa 80 dei quali in Veneto, dove raccoglie per lo più strutture per anziani, si unisce alle critiche mosse dal Forum del Terzo Settore per la mancata risposta alle richieste di sostegno da parte soprattutto degli enti no profit per l’aumento generalizzato dei costi che sono costretti a sopportare.
L’ultima in ordine di tempo, ieri l’altro, 28 agosto, è stata la festa per i 103 anni della signora Agnese Cazzola, ospite del Civitas Vitae Nazareth di Padova. Il 19 agosto sono state spente 102 candeline per il compleanno di Anna Greif, ospite del Centro Residenziale Giovanna Maria Bonomo di Asiago e dieci giorni prima, ad inaugurare i compleanni di agosto, è stata la signora Maria Bassani, ospite della residenza Santa Chiara del Civitas Vitae Angelo Ferro di Padova.
Le spese per l'energia, l’aumento di Irap, Imu e Ires per le Fondazioni, le quote regionali mettono in pericolo il futuro delle Rsa. Uneba, associazione di categoria delle Rsa e altre strutture sociosanitarie senza scopo di lucro, lancia un appello. «Se avete a cuore gli anziani più fragili dei vostri paesi e delle vostre città, ora è il momento di dimostrarlo», afferma il presidente Franco Massi.
Nella giornata internazionale dell’Infermiere, Uneba Veneto rilancia l’allarme sulla carenza di infermieri in Italia, a fronte della quale negli ultimi due anni le università hanno respinto 18.798 domande d’iscrizione ai corsi di laurea per infermieri, perché i corsi non sono stati attivati. Se ne parlerà al convegno “Il Pnrr cambia il sociosanitario, come cambiano le professioni e modelli gestionali?”, in programma per venerdì 20 maggio, dalle 15.30 alle 18.30, nel complesso universitario Santa Marta di Verona.