Storie
Gli sposi Maria Rosa e Piero Trevisi. Straordinari annunciatori “avvinti” dalla Parola
Gli sposi Trevisi di 82 e 86 anni, da trenta animano gli incontri biblici svelandone la bellezza dei testi
Gli sposi Trevisi di 82 e 86 anni, da trenta animano gli incontri biblici svelandone la bellezza dei testi
Acasa di Maria Rosa e Piero Trevisi sono “di casa” tre figli, sette nipoti, due bisnipotine gemelle e… la Parola di Dio di cui domenica 21 gennaio si celebra la Giornata. Per tutta la vita questa coppia della parrocchia di Immacolata-Ognissanti in Padova si è dedicata a diffondere e far conoscere la Bibbia, appassionandosi, come fosse sempre la prima volta, alla lettura, allo studio e al commento di Vangeli, Atti degli Apostoli e Antico Testamento. E appassionando le tante persone che li hanno seguiti negli anni e lo stanno facendo tuttora, partecipando al percorso biblico sugli Atti degli Apostoli che si tiene ogni primo lunedì del mese nella cappella invernale della parrocchia. Una sfida tutto fuorché facile, vista la partecipazione sempre più esigua e i pochi “animatori” che Maria Rosa e Piero, insegnante lei, ingegnere lui, 82 e 86 anni che non diresti mai, hanno raccolto senza esitazione e con ancora più entusiasmo, fiducia e impegno. «Se siamo fortunati, ci siamo detti, ne arriveranno 7-8, c’è sempre meno gente che viene in chiesa. E invece sono arrivati in sedici. La partecipazione in questi mesi non è mai venuta meno con grande attenzione e condivisione di temi e riflessioni». Perché la Parola di Dio, da millenni, ancora attrae e incuriosisce? Maria Rosa non ha dubbi: «Il “segreto” è più semplice di quanto possiamo pensare: la Parola di Dio conquista, non le si può resistere. Dedicarsi con cura alla Parola aiuta a conoscerla e, insieme, a trovare risposte alle nostre domande. È davvero di continua, sorprendente, affascinante attualità». Piero e Maria Rosa raccontano un particolare: «Al primo incontro si è presentato un signore che non avevamo mai visto prima, nemmeno in chiesa. Ci ha detto di aver appreso della proposta di lettura della Parola di Dio nel bollettino parrocchiale: da allora non è mai mancato una volta». La coppia ha iniziato il suo impegno negli anni Novanta. «Abbiamo partecipato alla prima Settimana biblica della diocesi nel 1994 e poi, nel 1997 nell’ambito della missione cittadina, la nostra parrocchia si è attivata con una decina di gruppi e un centro di preparazione di animatori: un centinaio le persone coinvolte. Negli anni abbiamo proseguito con la lettura continua di un Libro, otto incontri mensili per anno pastorale, un incontro mensile preliminare con gli animatori, catechesi parallela del parroco don Luigi sullo stesso argomento. Così abbiamo continuato anno dopo anno con la benedizione di don Luigi, l’apertura di don Romeo, i solleciti di don Tommaso. Nel tempo i centri famigliari si sono assottigliati e si è deciso di unificare la proposta in un incontro mensile pomeridiano e uno serale». Maria Rosa e Piero, che si sono sposati nel 1963, hanno tre figli (Enrico, Francesca e Annalisa), sette nipoti e due bisnipotine. «Se ci giriamo indietro, vediamo figli, nipoti e bisnipoti, sessant’anni di matrimonio che abbiamo festeggiato con la famiglia il 31 agosto, ma vediamo anche trent’anni di passione per il testo biblico che non è mai venuta meno». Passano gli anni, gli “animatori” hanno tutti o quasi ottant’anni e più. Maria Rosa e Piero si guardano: forse con il 2023 bisogna fermarsi. «Avevamo deciso di mettere fine al lavoro, anche se avevamo già pensato al tema: Atti degli Apostoli. Poi Maria Rosa incontra il nostro parroco che le dice: “Quando riprendete con gli incontri?”. Altri amici: “Beh! Stanchi sì, non ancora vinti, ma “avvinti” e conquistati per primi dalla Parola».
Testi antichi, ma di straordinaria attualità al centro della settimana biblica della Diocesi di quest’anno, alla sua 30a edizione; il consueto ritrovo, per leggere e approfondire alcuni dei 73 libri che compongono la Bibbia, è a Villa Immacolata. Tema della precedente edizione (agosto 2023): “Con dolcezza e rispetto (1Pt 3,16). Lo stile di Chiesa nelle lettere di Pietro e Giacomo”.
È il 1994 quando nasce la Settimana biblica diocesana ad opera di alcuni grandi maestri biblisti. Tra loro mons. Giovanni Leonardi, mons. Giuseppe Segalla, padre Gianni Cappelletto, i benedettini dom Mariano Cecolin e dom Bruno Marin. E grazie all’impegno di laici come Lino, Adriana, Beatrice e molti altri. Un successo, tanto da arrivare a 160 partecipanti nel 1997 per il Vangelo di Giovanni.