La Chiesa di Padova accoglie l’invito di papa Leone XIV e da venerdì 10 ottobre si pone in preghiera per la pace e per la fine di tutte le guerre, per le ostilità in corso a Gaza ma anche perché cessino le decine di conflitti – spesso dimenticati – in corso nel mondo.
Venerdì 10 ottobre alle 20.45 nella basilica di Santa Giustina a Padova, il vescovo Claudio presiede la staffetta di preghiera che poi si protrarrà fino a fine mese quando, alle 18 di venerdì 31 ottobre, lo stesso vescovo di Padova presiederà la preghiera nella chiesa padovana di Ognissanti, nella vigilia della festa di Tutti i santi: in tutto sono 22 i luoghi giubilari sparsi su tutto il territorio diocesano che verranno toccati dall’iniziativa.
Il titolo scelto, “Granelli di pace”, dice molto. C’è anzitutto il riferimento al Rosario, voluto da papa Leone come forma di preghiera speciale in questo mese di ottobre. Al termine dell’udienza generale di mercoledì 24 settembre, il pontefice ha ricordato che nella tradizione della Chiesa il mese di ottobre è particolarmente legato al Santo Rosario, «perciò invito tutti – ha detto – ogni giorno del prossimo mese, a pregare il Rosario per la pace, personalmente, in famiglia, in comunità». A quanti prestano servizio in Vaticano, il papa ha chiesto di «vivere questa preghiera nella basilica di San Pietro ogni giorno alle 19. In particolare, la sera di sabato 11 ottobre, alle 18, lo faremo insieme qui in piazza San Pietro, nella veglia del Giubileo della spiritualità mariana, ricordando anche l’anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II».
In secondo luogo, in quei granelli si coglie anche lo scorrere del tempo, come in una clessidra, e la ripetizione di gesti semplici ma costanti: è la dimensione “artigianale” della pace, che va costruita ogni giorno, a partire dalle relazioni interpersonali per arrivare alle grandi azioni diplomatiche necessarie a ricomporre una guerra.
«Stiamo attraversando una fase geopolitica complicatissima – riflette mons. Claudio Cipolla – Per quanto riguarda la Terra Santa, non è nemmeno possibile comprendere fino in fondo i risvolti dei contatti in corso, ogni giorno leggiamo di tentativi di dialogo e di dichiarazioni che nell’arco di poche ore non sono più valide. Il rischio, come detto da papa Leone, è di passare dall’indifferenza a un profondo e sconfortante senso di impotenza: ci sembra di fare sempre troppo poco, pertanto chiediamo nella preghiera a Dio il dono di quella pace che, come uomini, da soli sembriamo non riuscire a costruire. Preghiamo dunque per una pace disarmata e disarmante: una preghiera corale che sia il segno di una Chiesa che cammina insieme e insieme spera e prega per un mondo di giustizia, carità, fraternità e pace».
Si apre quindi un tempo di invocazione, ma anche di sensibilizzazione. Il rischio dell’indifferenza, o dell’assuefazione al rullo delle notizie che quotidianamente pongono all’attenzione dell’opinione pubblica i fatti tragici della guerra è infatti sempre dietro l’angolo.
«In questo mese di ottobre, invito tutti i cristiani a radunarsi e a pregare per la pace – riprende il vescovo – Tutti coloro che possono si radunino nei luoghi giubilari, ma le comunità parrocchiali possono riunirsi anche al loro interno per uno o più momenti di preghiera. Con il pensiero rivolto specialmente a quelle guerre di cui non sappiamo nulla, perché non godono della copertura mediatica di quelle più vicine a noi».
Nel sito della Diocesi di Padova è disponibile il sussidio di preghiera per la staffetta realizzato dall’Ufficio diocesano per la liturgia e inviato anche ai luoghi giubilari coinvolti.
Date e luoghi
Venerdì 10 ottobre, ore 20.45, basilica Santa Giustina, Padova;
sabato 11, ore 18.30, santuario del Carmine, Padova;
domenica 12, ore 17.15, santuario di Monteortone;
lunedì 13, ore 18, santuario del Caravaggio, San Vito di Valdobbiadene;
martedì 14, ore 18.30, santuario di Tessara, Santa Maria di Non;
mercoledì 15, ore 18, Tempio nazionale internato Ignoto, Padova;
giovedì 16, ore 18.30, santuario Madonna Pellegrina, Padova;
venerdì 17, ore 16.30, santuario Beata Vergine della Misericordia, Terrassa Padovana;
sabato 18, ore 16.20, santuario Santa Maria delle Grazie, Piove di Sacco;
domenica 19, ore 16, santuario del Pedancino, Cismon del Grappa;
lunedì 20, ore 17.30, chiesa dell’Arcella, Padova;
martedì 21, ore 21, abbazia di Carceri;
mercoledì 22, ore 20.30, santuario Beata Vergine delle Grazie, Villafranca Padovana;
giovedì 23, ore 16.30, santuario Maria Madre della Provvidenza, Opsa;
venerdì 24, ore 17.45, santuario San Leopoldo Mandic;
sabato 25, ore 16, santuario Beata Vergine dell’Angelo, Piovene;
domenica 26, ore 17, santuario delle Grazie, Este;
lunedì 27, ore 20.30, santuario del Covolo, Crespano del Grappa;
martedì 28, ore 17, basilica di Sant’Antonio, Padova;
mercoledì 29, ore 21, santuario del Tresto, Ospedaletto Euganeo;
giovedì 30, ore 16.15, Santuario Madonna dell’Olmo, Thiene;
venerdì 31, ore 18, chiesa di Ognissanti, Padova.