Mosaico
I senza dimora ospiti della Caritas di Roma. Farneti: “Il rischio grande è che gli ultimi continuino ad essere ultimi”
La “Fraterna domus” a Sacrofano, è una cittadella dell’accoglienza poco fuori dal raccordo anulare di Roma, che il Sir ha visitato per raccontare come la Caritas di Roma si sia dovuta reinventare per gestire l’ospitalità delle persone senza dimora, passato da un servizio di 15 ore al giorno ad uno di 24 ore, rispettando le regole per contrastare la pandemia di coronavirus Covid-19. In due palazzine con tanto verde intorno, da oltre un mese sono alloggiate 90 persone, tutti uomini, provenienti dall’ostello di via Marsala, da Ostia e da Ponte Casilino, sistemati in camere con a disposizione spazi ampi, refettorio e, soprattutto, la cucina, dove tutti dichiarano di essere felici di poter gustare le tagliatelle con i funghi e il pollo arrosto che le suore gli preparano