Padova. Sono terminati i lavori archeologici nell’ex Chiostro dei Canonici, e in particolare il restauro di pavimenti musivi e di alcune sepolture. Si presenta ora in tutta la sua magnificenza il mosaico di epoca romana nell’ex Chiostro dei Canonici della Cattedrale. Sono forse emerse le fondazioni di una più antica chiesa.
Si è concluso l’intervento di scavo archeologico iniziato a giugno 2024 nel Chiostro dei Canonici – tra il battistero e la Cattedrale di Padova – sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Cariparo. Lo scavo, condotto dalla Soprintendenza di Padova e diretto da Cinzia Rossignoli, rappresenta la prosecuzione di quello condotto nella stessa area dall’Università di Padova tra il 2011 e il 2012, che aveva messo in luce anche un vano decorato con un raffinato pavimento a mosaico, datato al 4° secolo dopo Cristo. Le nuove indagini hanno permesso di documentare l’intenso uso cimiteriale dell’area tra Medioevo e ’800. Si discostano dalle semplici sepolture in fossa due ampie tombe a camera sovrapposte tra loro, riferibili a nobili famiglie padovane. La prosecuzione dello scavo nei livelli di epoca tardo-romana ha messo in luce due ampi lacerti di preparazioni pavimentali in cocciopesto, recanti in superficie resti delle tessere bianche e nere dei mosaici che li ricoprivano integralmente, alla stessa quota del citato mosaico. I pavimenti sono in relazione con un’imponente muratura curvilinea, sulla quale si innesta un residuo di muro rettilineo: è un edificio absidato. «La ristrettezza dello scavo impone prudenza – afferma la Soprintendenza – ma appare chiara la presenza di un edificio absidato di notevoli dimensioni, che potrebbe rappresentare la più antica testimonianza della cattedrale patavina». Queste strutture risultano a loro volta sovrapposte a un contesto strutturale più antico che sembra parte di un’antica domus romana. Il mosaico, il cui restauro è stato eseguito dalla ditta Malvestio di Concordia Sagittaria (Ve) e diretto dal Elena Pettenò della Soprintendenza, sarà oggetto, con tutta l’area del Chiostro dei Canonici, di ulteriori interventi funzionali alla pubblica fruizione di questi luoghi identitari per la storia della città di Padova.
Le nuove indagini hanno permesso di documentare l’intenso utilizzo cimiteriale dell’area, tra Medioevo e Ottocento. È un luogo identitario nuovo per la città.