«Buon servizio ai catechisti e alle catechiste di tutta la Chiesa sparsa nel mondo». È l’augurio che papa Leone XIV ha rivolto durante l’Angelus di domenica 28 settembre, al termine della messa in piazza San Pietro durante la quale Leone XIV ha conferito il ministero a 39 nuovi catechisti giunti a Roma per il Giubileo a loro dedicato (26-28 settembre). «Grazie a voi per il vostro servizio alla Chiesa! – ha esclamato il pontefice – Preghiamo specialmente per i catechisti che operano in condizioni di grandi difficoltà. Dio vi benedica tutti!».
Durante l’udienza generale in piazza San Pietro ha rivolto questo invito ai catechisti: «Insegnate a coltivare una relazione con Gesù. Il suo amore ravvivi in tutti noi la speranza che non delude». Ha richiamato, poi, l’esempio di sant’Ambrogio di Milano, «che vi incoraggi a rispondere, con semplicità e disponibilità, alla chiamata che ciascuno riceve in modo personale e a preparare la strada al Regno di Dio». Ha inoltre esortato alla speranza: «Chiediamo al Signore di saper intuire la sua presenza nella nostra vita e, seguendo le sue orme, di servire con generosità la Chiesa, irradiando speranza».
Ai pellegrini giunti a Roma per il Giubileo, in particolare ai catechisti, Leone XIV ha augurato di non perdere «il coraggio e la dedizione nell’annunciare la buona novella di Gesù, in modo particolare ai bambini, affinché crescano intuendo che Dio li ama e ha per loro grandi sogni». Infine, salutando i polacchi giunti per il Giubileo della speranza, il papa ha incoraggiato a «seminare il seme del Vangelo nei cuori dei giovani», affrontando con forza «le sfide difficili» e «ascoltando il senso di fede del popolo di Dio».