Prenderà il via il prossimo 14 ottobre la 69ª stagione concertistica degli Amici della musica di Padova, da sempre uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale cittadino. Anche quest’anno il cartellone si distingue per la qualità degli interpreti e la varietà delle proposte, spaziando dal repertorio antico alla musica del Novecento.
Ad aprire la stagione sarà Gerhard Oppitz, pianista di fama internazionale e grande interprete della tradizione austro-tedesca, che ritorna a Padova con un programma interamente dedicato a Schubert e Liszt. Il concerto inaugurale apre anche il ciclo “Un pianoforte per Padova”, che vedrà alternarsi sul palco grandi nomi come il Duo Canino-Ballista, che quest’anno festeggia i settant’anni di attività concertistica, in scena il 29 ottobre con un omaggio a Ravel, e Elia Cecino (24 novembre), giovane talento padovano. Attesissimi anche i recital di Dénes Várjon (27 gennaio), Elisabeth Leonskaja (17 febbraio) e del vincitore del concorso Chopin di Varsavia 2025, in programma il 4 novembre.
Accanto al pianoforte, ampio spazio sarà riservato alla musica da camera, con ensemble di rilievo internazionale e giovani formazioni emergenti. Un altro dei temi ricorrenti tra i vari programmi è l’oriente musicale, e va dalla musica folclorica e klezmer dell’est europeo, alla grande musica ceca e morava con la sua integrazione nella tradizione classica. Tra i debutti italiani o padovani spiccano il trio Concept (17 novembre), il trio Leibovitz (20 gennaio), il quartetto Jerusalem con Leonskaja, e il London Haydn Quartet con il clarinettista Eric Hoeprich (14 aprile). Il concerto conclusivo, il 14 aprile, vedrà il debutto del quartetto Van Kuijk, che inaugura un ciclo dedicato ai Quartetti di Mendelssohn.
Il programma propone un ampio excursus storico-musicale: dalla musica barocca al classicismo viennese, fino alle avanguardie novecentesche. Non mancano i percorsi monografici, come il tributo a Alessandro Scarlatti (21 ottobre, con I Bassifondi Ensemble) e a John Dowland (3 febbraio, con la Consorteria delle Tenebre), né omaggi a Brahms, Weinberg, Shostakovich, Janáček, Dvořák e Bartók. Un appuntamento originale è quello del 25 febbraio, intitolato Out of Berlin, over the Rainbow, che unisce il quartetto di sassofoni Signum e il soprano Sarah Maria Sun in un percorso musicale tra Europa e America nel primo Novecento, da Stravinskij a Copland.
Infine, la musica antica trova spazio nel ciclo “Anticamente”, con sei concerti tra cui spiccano i clavicembalisti Benjamin Alard, Léon Berben e Christophe Rousset, quest’ultimo in duo con il giovane violinista Simone Pirri.
I concerti si tengono all’Auditorium Pollini. Il programma completo della rassegna è sul sito www.amicimusicapadova.org