Intimidazioni ai sacerdoti. Don Patriciello: “Non lasciamoli soli, la comunione nel presbiterio attenua il rischio personale”

“Noi dobbiamo annunciare il Vangelo. Nell’annuncio del Vangelo è insita la denuncia del male. Il male se lo chiamiamo in modo generico non impressiona nessuno. Se lo chiamiamo con il nome specifico del male che stiamo combattendo - camorra, prepotenza, mafia, mala politica, corruzione - a quella parola esatta le persone si ribellano perché si sentono chiamate in causa”, ci dice il parroco di Caivano