Iraq, il grido di Francesco per i perseguitati

Nel giorno della sua partenza per la Corea papa Francesco scrive un appello urgente al segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, perché si faccia tutto il possibile per mettere fine al dramma umanitario in corso nel Nord dell'Iraq. Precise responsabilità, se non interverranno, addebita a Usa, Lega araba e Unione europea, il patriarca di Babilonia dei caldei Loius Raphael I Sako. Intanto l'inviato personale di sua santità, il card. Filoni arriva oggi nella capitale del Kurdistan iracheno, Erbil.