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Isola Millecampi. Rinasce la valle tra pesca e ittiturismo
Isola Millecampi Con il casone e la cavana diventano il cuore di un progetto di valorizzazione lagunare
Isola Millecampi Con il casone e la cavana diventano il cuore di un progetto di valorizzazione lagunare
Il lembo di mare padovano, ovvero la parte di laguna verso Conche e valle Millecampi, è oggetto di un nuovo progetto di valorizzazione da parte della Provincia di Padova, che ne è proprietaria. È recente l’assegnazione alla società agricola Baba, con sede a Camponogara e composta da 16 tra soci e socie, attiva nel settore della pesca e del turismo ittico, della gestione dell’isola di Millecampi con l’annesso casone. «La nostra società agricola è nata sei anni fa – racconta Devy Chinazzi, uno dei soci – ed è venuta sempre più ampliando il suo raggio di attività. Oggi la sola pesca non basta più, è necessario diversificare: per questo, avendo tra di noi diverse competenze, siamo venuti affiancando il pescaturismo e l’ittiturismo, e di recente l’acquacoltura. A breve diventeremo anche fattoria didattica: invece di portare i ragazzi a vedere gli animali da cortile, vedranno i pesci e i molluschi nel loro ambiente». Il casone di Isola Millecampi è il cuore del progetto: raggiungibile solo via mare, è situato all’estremità meridionale della laguna veneta e faceva originariamente parte di un’ampia azienda agricola. Nel corso del Novecento, con l’evolversi delle attività economiche nella zona, l’immobile aveva perso la sua funzione ed era rimasto in stato di abbandono. Nel 2007 è entrato a far parte del patrimonio della Provincia di Padova, che lo ha ristrutturato tra il 2008 e il 2018. Anche la “motta” su cui sorge, o isola Millecampi, è stata rialzata di circa un metro e 40 centimetri rispetto al livello precedente, in modo da proteggerla dalle mareggiate. È presente anche una cavana. La nuova gestione, che avrà durata di nove anni con opzione per altri sei, sta realizzano al pianterreno del casone un museo didattico sulla storia della valle Millecampi e delle attività vallicole, cui si affiancherà un punto informazioni e una zona ristoro. Al piano superiore ci sono alcune stanze per l’ospitalità turistica. «Molte attività – racconta Chinazzi – partiranno con la primavera. Ora stiamo organizzando il tutto: l’isola deve essere autosufficiente, è già alimentata da pannelli solari ma vorremmo implementare un impianto microeolico e una turbina per ricavare energia dall’acqua». Tra le iniziative previste, oltre all’attività della pesca che recupera così l’antica vocazione del casone, vi sono quelle didattiche per le scuole e il turismo naturalistico e sportivo, il pescaturismo e l’ittiturismo. C’è anche l’impegno al recupero delle aree naturali per preservare la biodiversità. Un’idea nel cassetto dei nuovi gestori è invece la creazione nel casone di un piccolo laboratorio di microbiologia marina.
Valle Millecampi, che ricade nel comune di Codevigo, è l’unico lembo di mare della provincia di Padova. Si estende per 1608 ettari tra velme e barene, con una flora e una fauna uniche tra cui non mancano i fenicotteri rosa. Vi è presente una spiaggia, detta la Boschettona. Porta della valle è il casone delle Sacche, anch’esso di proprietà della Provincia.