Idee
Johnny Dotti: «Non facciamo figli? Non è un problema economico»
La coppia è generativa solo se accanto all’amore mette l’onore e il rispetto
IdeeLa coppia è generativa solo se accanto all’amore mette l’onore e il rispetto
«La denatalità? È presentata come un problema economico, ma non lo è mai stato. Non è mai successo nella storia dell’uomo che si attendesse la sicurezza economica prima di fare figli. La vita è un’avventura nella quale tutto è sanamente insicuro, tranne due cose: l’amore di Dio se sei un credente e la morte».
Johnny Dotti (pedagogista, imprenditore e docente a contratto alla Cattolica di Milano) interviene all’incontro diocesano delle famiglie “L’amore familiare: vocazione e via di santità” con un appuntamento intitolato “La fecondità dell’amore” (domenica 19 giugno, ore 14.30, cinema parrocchiale di Asiago) e sulla principale forma di fecondità della famiglia, oggi in crisi, non ha dubbi: «La generatività non è una questione di tecnica, ma di desiderio, passione e volontà. I coniugi sono generativi se accanto all’amore mettono l’onore, proprio come nella formula del rito matrimoniale. Onorare è considerare l’altro un non possesso nel contesto dell’amore che tende a essere possessivo di suo. Il problema è che il nostro immaginario individualista vede oggi il matrimonio come un fatto privato, l’incontro di due “io” e invece è l’incontro di due “tu” di fronte a una comunità, civile o religiosa. In questo contesto i figli appaiono come un diritto, e invece sono bellezza, mistero, fatica, dono… ma non un diritto! La famiglia funziona se è contemporaneamente un nodo, cioè un punto di relazione con il mondo, e un nido, dove rifugiarsi talvolta dal mondo. Non può essere una sola di queste due cose, altrimenti può diventare pericolosa, come ci dicono i numeri dei reati compiuti in ambito familiare». Ma la fecondità è anche altro: «Un uomo è padre perché ha in sé il mistero del figlio, come insegna Giuseppe, così in Veneto spesso il figlio si è chiamato impresa. Oggi stiamo perdendo anche questo tipo di patrimonio. La sfida principale che la famiglia ha di fronte a sé? «Pensare che il bello deve ancora venire e che dipende dalla tua libertà e questo vale anche per ogni persona e organizzazione. Basta tenere a mente che la vita è una grande avventura per tutti e la famiglia è strutturalmente imperfetta: ma il meglio deve ancora venire».