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Mappe IconMappe | Mappe 11 – La città del futuro – dicembre 2022

martedì 20 Dicembre 2022

La città sotto al tetto: il benessere abitativo di tutti è l’impalcatura della società

Non basta avere una casa, serve “formare” i cittadini

Rossana Certini
Rossana Certini
collaboratrice

Nella graduatoria definitiva di assegnazione dell’Edilizia residenziale pubblica (Erp) dello scorso 30 settembre, nel Comune di Padova sono 1.348 i nuclei inseriti. Solo 44 le domande “respinte” perché non in possesso di tutti i requisiti richiesti dal bando di assegnazione. «Gli alloggi assegnati con questa graduatoria – spiega Francesca Benciolini, assessora alle Politiche abitative e all’edilizia residenziale – sono per circa due terzi di proprietà delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater) e per un terzo del Comune. Sono assegnati man mano che si rendono disponibili, incrociando le caratteristiche dei nuclei con quelle degli alloggi. Il Comune ha, dunque, il compito di assegnare gli immobili sulla base della graduatoria e della disponibilità delle abitazioni». Attualmente l’Ater Padova gestisce circa novemila alloggi di cui più di settemila di sua proprietà e i restanti dei Comuni di Padova e provincia.Fino a luglio 2022 l’assegnazione è avvenuta sulla base della graduatoria del 2019, dallo scorso novembre si sta assegnando con la nuova graduatoria. «Nel complesso quest’anno – prosegue l’assessore – prevediamo di arrivare ad assegnare un totale di circa 170 alloggi. Un buon numero considerato che c’è stata un’interruzione di quattro mesi tra il momento in cui era scaduta la vecchia graduatoria e l’avvio delle assegnazioni con la nuova. Interruzione dovuta alla necessaria valutazione dei ricorsi». I criteri di assegnazione degli immobili sono socio-economici e sono individuati dalla Regione. I Comuni possono aggiungere fino a un massimo di otto punti che solitamente servono a dare valore alle situazioni individuate più critiche come quelle degli anziani soli residenti in città. Al bando di assegnazione possono partecipare i residenti in Veneto.

Censire quanti alloggi sono liberi oggi a Padova – spiega Tiberio Businaro, presidente Ater Padova – è un lavoro molto complicato. Non è ancora disponibile un dato annuale certo per l’anno in corso visto che il bilancio consuntivo sarà approvato nel 2023. Le proiezioni, che fanno riferimento al mese di settembre, ci indicano che gli alloggi Erp, tra Padova e provincia, che necessitano di pronta programmazione per essere riattati e rimessi nella disponibilità per essere assegnati sono 383, di cui 326 hanno bisogno di semplice riatto, 42 di ristrutturazione edilizia pesante e 15 con presenza di mobilia all’interno per i quali, allo stato, risulta impossibile intervenire». L’Ater, inoltre sta intervenendo su altri 425 immobili, distribuiti tra il capoluogo e la provincia, derivanti in parte dal turn over degli inquilini e dagli sfitti di risulta che necessitavano di ingenti risorse per la loro remissione nella disponibilità. I lavori di rimessa a nuovo sonoiniziati per 140 alloggi e per altri 285 sono già state avviate le procedure per il recupero. «Inoltre – ricorda il presidente Businaro – il nostro ente su 1.297 alloggi di Padova e provincia è impegnato nella realizzazione di interventi rivolti a migliorare la qualità dell’abitare degli inquilini con il ricorso al Superbonus 110 per cento per un importo complessivo di 122 milioni di euro. È un’occasione irripetibile per la residenzialità pubblica. Questi interventi non creeranno particolari disagi ai residenti e grazie al miglioramento della condizione degli alloggi saranno riqualificate anche le aree in cui gli stessi insistono: questo significa nel complesso un miglioramento della qualità di vita dei cittadini».

Lo scorso giugno sono stati firmati i primi due contratti di partenariato per la ristrutturazione con Superbonus nei comuni di Albignasego, Battaglia Terme, Cadoneghe, Camposampiero, Limena, Cittadella, Piove di Sacco, Conselve,Este, Monselice e Montagnana. Invece, in città, grazie al programma integrato di edilizia residenziale sociale finanziato dallo Stato per un importo di oltre 5.800.000 euro, su un costo totale di 7 milioni di euro, saranno 63 gli alloggi Ater (posti tra via Palestro, via Toselli, via Magenta e via Varese) che saranno oggetto di una consistente riqualificazione edilizia e ambientale. «Sono interventi – spiega Businaro – che hanno lo scopo di riqualificare il patrimonio residenziale pubblico migliorando la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini». I lavori del Superbonus sono stati avviati nel mese di novembre e saranno ultimati entro la fine del 2023. «È sempre più chiaro – conclude l’assessora Benciolini – che oggi oltre ad assegnare un alloggio è importante accompagnare le persone perché sappiano gestire l’abitazione nella sua complessità. Livello economico, cura dell’ambiente condominiale, gestione della raccolta differenziata, relazioni con i vicini sono tutte dimensioni che concorrono al benessere abitativo di ogni comunità e alla capacità di tenere nel lungo periodo. Su questo accompagnamento il Comune di Padova sta investendo con progetti pilota perché le persone più fragili o i contesti più complessi siano sostenuti e le assegnazioni degli alloggi possa effettivamente portare a un progetto di vita stabile e sereno».

Pianificazione per l’edilizia cercasi

Da anni non esiste un pianificazione statale per l’edilizia residenziale pubblica, in quanto la competenza è regionale a seguito di provvedimenti legislativi che si sono susseguiti dal 1977. Lo Stato aveva istituito nel 1963 una tassa di scopo, contributi cosiddetti Gescal (acronimo di GEStione CAse per i Lavoratori) con l’obiettivo di allocare in modo sistematico risorse per la costruzione e la manutenzione degli alloggi Erp. Dal 1998 tale imposta è stata abrogata e non esistono specifiche fonti di finanziamento nel bilancio dello Stato. La Regione Veneto ha approvato di recente la nuova norma che disciplina l’edilizia residenziale pubblica (Lr 39/2017), tuttavia non esiste un atto generale di pianificazione, ma atti specifici di finanziamento di singoli interventi.

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