La fantasia della carità e il quartiere è la casa per tutti. Un documentario racconta l’”essere essenziale”

Un quartiere che diventa “casa”, comunità, luogo di aiuto reciproco e cura della vita. “La casa è il quartiere”. È l’espressione che ti ripetono tutti nelle “villas” di Buenos Aires, dopo duecento giorni praticamente ininterrotti di lockdown. Ce lo dice il vescovo di San Justo, mons. Eduardo García, il parroco di La Matanza, il cura villero padre Tano Angelotti, il medico Ricardo Paiva, che sempre a la Matanza ha aperto un ambulatorio con un servizio di ambulanza. Ce lo rivela, perfino, un originale programma televisivo tutto dedicato alle opere cui la “fantasia della carità” ha dato vita in questa immensa periferia. L’Argentina è stato il primo Paese dell’America Latina a chiudere tutto. È grazie alle parrocchie delle villas se i drammatici effetti sociali di questo lungo blocco - mancanza di lavoro, chiusura delle scuole, sovraffollamento nelle piccole e fatiscenti abitazioni, la presenza della criminalità e del narcotraffico - sono stati attutiti e non sono diventati devastanti