Idee
Lo “spirito di Helsinki”, invocato da papa Francesco in Kazakhstan, oltre le logiche della contrapposizione
Non è un caso che in Kazakistan il Papa abbia ricordato un processo fondamentale costruito dalla diplomazia e da una leadership fortemente motivata e desiderosa quantomeno di dialogare. Lo ha fatto quando ha richiamato la necessità di generare un “nuovo spirito di Helsinki”. Evocare Helsinki, cosa sia stato quel processo, cosa abbia rappresentato quell’esperienza è noto non solo agli addetti ai lavori, ma rimane una realtà evidente nell'immagine di un’Europa uscita dalla logica dei blocchi e della contrapposizione, magari moltiplicando i suoi confini interni con la nascita di nuovi Stati e il declino di potenze protettrici o facilmente espansive