È un appuntamento che, nel corso degli anni, da momento di preghiera straordinaria in onore della Madonna per i parrocchiani di Lova, ha coinvolto anche devoti del vicariato di Campagna Lupia e di parrocchie più lontane. Proposto nel 1983 dal parroco di allora, don Bruno Bevilacqua – per invocare la protezione della Madonna sugli operai, ancora tanti in quegli anni che per la mancanza di lavori più sicuri dovevano recarsi ogni giorno nelle valli confinanti con la frazione di Lova, esposti ai pericoli provocati da temporali improvvisi o da trombe d’aria, e con i familiari a casa più preoccupati di loro – continuò anche quando, a fine secolo, la situazione economica e lavorativa cambiò. I parroci che si sono succeduti hanno incrementato la devozione alla Madonna per chiedere la sua protezione contro tutti i mali dovuti alla transizione sociale e religiosa. La risposta non mancò e si è stati fedeli, con qualche limitazione nello svolgimento del rito, anche negli anni del Covid. La festa di sabato 31 maggio inizia con la celebrazione della messa alle 20.30 nella piazzola tra la chiesa e la scuola dell’infanzia. Al termine, la statua della Madonna viene portata in braccio fino alla riva del Fiumazzo, dove l’aspetta una caorlina originale, ad opera di un artigiano locale, addobbata di fiori e luci. Dopo l’imbarco, inizia la navigazione sul Fiumazzo, anch’esso infiorato e illuminato da mani esperte e opportunamente amplificato in modo da collegare nei canti e nelle preghiere il gruppo del corretto locale e di Lughetto, con tutti i pellegrini che, con le candele accese in mano, avanzano sulla strada provinciale con lo sguardo rivolto alla Madonna che naviga tranquilla sulla barca a remi. Al suo seguito, un corteo di barche coperte di fiori e illuminate. Ultimata la navigazione, la Madonna col bambino benedicente in braccio viene riportata vicino all’altare per l’atto di affidamento e la benedizione solenne. «Quest’anno avremo due novità che possono attirare ancora più devoti – spiega il parroco don Agostino Marinello – La messa è presieduta da don Leonzio Colcera, originario di Lova e membro della famiglia salesiana, che proprio il 31 maggio fa memoria riconoscente per i suoi cinquant’anni di ordinazione sacerdotale avvenuta nella chiesa di Lova. Tra i pellegrini attendiamo, oltre ai nostri ragazzi, anche i coetanei di altre parrocchie che hanno vissuto l’esperienza del rosario itinerante, iniziativa dei consigli pastorarali e dei sacerdoti della prossima collaborazione pastorale».