Con queste parole la ministra del Lavoro Marina Calderone è intervenuta per ricordare il 69° anniversario della tragedia di Marcinelle ed il sacrificio dei 262 minatori che l’8 agosto 1956 persero la vita nella miniera del Bois du Cazier, tra cui 136 italiani. Il dramma di Marcinelle, come quello di tanti altri lavoratori italiani emigrati, è il simbolo di una memoria collettiva che va custodita e onorata. Per questo, ha ricordato Calderone, è stata istituita la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo: un’occasione per riconoscere “il coraggio, la dignità e il contributo di milioni di connazionali” che hanno lavorato all’estero sostenendo le proprie famiglie e contribuendo allo sviluppo dei Paesi che li hanno accolti. “La storia dell’emigrazione italiana è fatta di sacrifici, ma anche di orgoglio e determinazione”, ha aggiunto la ministra. Una storia che, ha concluso, “merita il nostro più grande rispetto e la più alta considerazione, in questa giornata di ricordo nazionale come in ogni giorno”.