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Messico: guerriglia urbana per il figlio di “El Chapo”. Appello dei vescovi: “Pentirsi e convertirsi”
Una guerra urbana scatenata dal Cartello di Sinaloa ha costretto le forze dell’ordine messicane a rilasciare, dopo averlo arrestato, Ovidio Guzmán López, uno dei dieci figli del boss del narcotraffico "El Chapo". “L’immagine che emerge è quello di uno Stato che ha fallito. E di un crimine organizzato che ha il controllo totale del territorio”, commenta al Sir Carlos Cruz, impegnato contro mafie e narcotraffico in vari Stati messicani