Avviso Pubblico, la rete degli enti locali impegnati per la legalità, esprime piena solidarietà alla sindaca Buson e condanna con fermezza ogni forma di violenza nei confronti di chi riveste un ruolo istituzionale.
«Oggi sono stata minacciata. È la seconda volta da quando sono sindaca, ma è la prima in cui sento il dovere di parlarne pubblicamente. Lo faccio perché stanno circolando versioni distorte dei fatti, e perché non si può restare in silenzio davanti alla violenza», ha scritto Chiara Buson sui social. «Non ho paura. Ma provo profonda pena per chi riesce ad esprimere tanto odio. Mi difendo, per me e per chiunque sia bersaglio di intimidazioni. Dico NO alla violenza, NO ai soprusi, NO a chi crede di poter comprare tutto con i soldi o imporsi con la forza».
Parole chiare, che rivelano il coraggio e il senso di responsabilità di chi ha scelto di servire la propria comunità con trasparenza e determinazione.
«Queste minacce sono intollerabili. La sindaca ha fatto bene a denunciarle pubblicamente: la sua fermezza è un esempio per tutte e tutti noi», ha dichiarato Paolo Galeano, Coordinatore regionale di Avviso Pubblico in Veneto. «Chi pensa di poter dialogare con le istituzioni usando la violenza, sbaglia: non possiamo accettare che l’impegno pubblico venga ostacolato da pressioni e intimidazioni. A Chiara va il nostro pieno sostegno».
Dai dati del rapporto annuale “Amministratori sotto tiro” di Avviso Pubblico emerge una tendenza preoccupante: le intimidazioni agli amministratori locali sono in aumento anche nelle regioni del Centro-Nord. Il Veneto è la seconda regione del Nord Italia più colpita negli ultimi 15 anni, con 230 episodi censiti, 23 dei quali solo nel 2024 (in crescita rispetto ai 19 del 2023). La provincia di Padova è la più colpita, con il 56% degli episodi regionali.
«Esprimo il mio più profondo sdegno per le minacce ricevute dalla sindaca di Rubano. Sono atteggiamenti che nulla hanno a che fare con lo spirito della nostra comunità», ha commentato Diego Bonavina, assessore alla Legalità del Comune di Padova e Coordinatore provinciale di Avviso Pubblico. «Chiara non è sola. Ha dimostrato coraggio, e insieme continueremo a lavorare per prevenire e contrastare ogni forma di intimidazione».
Chi amministra un territorio, soprattutto nei piccoli e medi comuni, affronta ogni giorno sfide complesse con risorse limitate. È inaccettabile che chi si mette al servizio della collettività venga considerato un bersaglio.
È fondamentale difendere i sindaci e le sindache, promuovere il rispetto reciproco e rinnovare l’impegno per una democrazia fondata sul confronto, non sul ricatto. Avviso Pubblico continuerà a sostenere tutte le amministratrici e gli amministratori che, con onestà e dedizione, lavorano per il bene comune.