Mondragone. Don Morelli (parroco): “Di fronte al degrado le coscienze sono addormentate”

Mondragone, in provincia di Caserta, è da giorni sotto i riflettori per la scopera di un focolaio di coronavirus. L'emergenza, però, ha scoperchiato una realtà difficile dove ci sono famiglie bulgare di etnia rom che vivono in condizioni ai limiti: le donne nei campi lavorano tutto il giorno per 1,5/2 euro all'ora, gli uomini passano la giornata in strada senza far niente, i bambini non frequentano la scuola. "Noi - ci racconta don Osvaldo Morelli, che è anche il direttore della Caritas diocesana di Sessa Aurunca - siamo gli unici che dialoghiamo con loro, li accogliamo a mensa e li aiutiamo. Gli altri sanno, ma fanno a scaricabarile sulle responsabilità"