Fatti
Monitoraggio dei danni del bostrico nei boschi colpiti da Vaia
Le infestazioni da bostrico nei boschi veneti causate dai postumi della tempesta Vaia di fine 2018 sono sotto i riflettori di un progetto di monitoraggio regionale.
Le infestazioni da bostrico nei boschi veneti causate dai postumi della tempesta Vaia di fine 2018 sono sotto i riflettori di un progetto di monitoraggio regionale.
Le infestazioni da bostrico nei boschi veneti causate dai postumi della tempesta Vaia di fine 2018 sono sotto i riflettori di un progetto di monitoraggio regionale. Veneto agricoltura ha posizionato 70 trappole nel Bellunese, 15 nel Trevigiano e altrettante nel Vicentino per il bostrico dell’abete e altre 15 trappole in provincia di Belluno per il monitoraggio del bostrico del pino. L’operazione si svolge nell’ambito di un progetto di indagine delle possibili infestazioni da parassiti forestali dopo il devastante effetto prodotto dalla tempesta Vaia. Oltre all’agenzia regionale Veneto agricoltura, sono coinvolte l’Università di Padova – Dipartimento Dafnae e la stessa Regione Veneto.Nel mirino dell’attività di monitoraggio c’è l’Ips typographus (bostrico dell’abete rosso) e l’Ips acuminatus (bostrico del pino), entrambi, appartenenti all’ordine dei coleotteri, famiglia degli scolitidi. Sono insetti lignicoli che si nutrono della parte sub corticale delle piante che decidono di aggredire, in particolare di quelle che stanno vivendo una situazione di stress, quali la siccità, lo sradicamento e lo stroncamento, provocandone la morte per interruzione del trasporto linfatico.Nel corso dei prossimi mesi, si potrà così capire quanto elevato sia il potenziale di pericolosità dei due parassiti, che normalmente regolano il ciclo evolutivo di un bosco ma, in una situazione di catastrofe dovuta all’evento del 2018, possono diventare un importante fattore di squilibrio nell’ecosistema forestale.