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Mons. Chung (Seul e Pyongyang), “la speranza in Corea ha il volto dei giovani e dei diritti umani fondamentali”
Il Giubileo della Speranza in Corea ha il volto della democrazia, del rispetto dei diritti umani fondamentali e dei giovani. E’ l’arcivescovo di Seoul e Amministratore apostolico di Pyongyang, mons. Peter Soon-taick Chung, a parlare al Sir di come la Corea si appresta a vivere il Giubileo della Speranza tra proclamazione di una legge marziale, processo di impeachment e divisione tra Nord e Sud. Riguardo alla Corea del Nord l’arcivescovo confida: “sembra che il messaggio edificante del Giubileo proclamato dal Santo Padre non sia stato diffuso tra la popolazione nordcoreana. In un ambiente così estremamente regolamentato, l'espressione più profonda di 'speranza' per i cittadini potrebbe benissimo essere declinata con il ripristino dei diritti umani fondamentali”.