Quella di Monteortone è conosciuta da tanti anni ormai come la “sagra del sorriso”; una festa rivolta a tutti, che vuole soprattutto rafforzare il senso di appartenenza alle proprie radici. Per questo motivo con l’apertura della sagra, l’8 agosto, la parrocchia propone una cena a cui sono invitate tutte le famiglie della frazione. «Mi piace pensare alla parrocchia come a un albero centenario nella foresta – afferma il parroco don Giuseppe Galiazzo prendendo a prestito una frase di Fabrizio Caramagna – “Un punto di riferimento che, attraverso le sue radici, trasmette esperienza e valori anche ai più giovani” e sarebbe bello che Monteortone fosse proprio così, un tetto per la comunità».
A proposito di centenari, in questa prima serata verrà inaugurata la mostra dedicata al grande anniversario di quest’anno: “Raccontare 100 anni di storia per ispirare il futuro”, che sarà visitabile fino al 30 agosto presso la sala del caminetto, nella Casa del pellegrino, e presso la Cappella del deserto.
Divisa in quattro aree tematiche, propone una ricca raccolta di fonti con cartoline d’epoca, testi antichi, fotografie e stampe originali da collezioni private, ma anche storie e testimonianze dei tanti pellegrini e benefattori legati al Santuario della Beata Vergine della salute. La ricorrenza dai cento anni dalla fondazione, di per sé già così importante, assume ancora più valore se si considera che questo luogo è tra le mete giubilari della Diocesi, e infatti sarà il vescovo Claudio Cipolla a celebrare la messa solenne di venerdì 15 agosto alle 18, dopo la partecipazione alla processione che dalle 17 porterà la statua della Madonna per le vie della frazione, accompagnata dalla musica della Filarmonica aponense.
Durante la settimana di festeggiamenti, oltre al programma tradizionale, ci saranno anche altri tre eventi di rilievo: domenica 10, alle 19, i partecipanti del pellegrinaggio da Viterbo a Roma raccontano e illustrano la loro esperienza; lunedì 11, alla stessa ora, verrà presentato il libro Il coraggio del cammino – esperienze e riflessioni lungo la via per Santiago alla presenza dell’autore Diego Parolo, mentre martedì 12 sarà la volta di Toni Grossi con Pietre e fede – viaggio tra i conventi e i monasteri del Veneto.
«Mi sono chiesto: Cosa augurare a una parrocchia che compie cent’anni? – conclude don Giuseppe Galiazzo – prima di tutto che non sia solo un ricordo ma un’occasione per continuare a sognare in grande soprattutto per i giovani, perché abbiano visioni e capacità di rinnovare la Chiesa con entusiasmo e senso di appartenenza; e poi che la sagra sia un modo di costruire relazioni; rafforzare la collaborazione e vivere pienamente la comunità per tutti».
La sagra di Monteortone offre anche un vivace divertimento, con serate animate da Radio Cooperativa, band e dj, e un evento a tema mercoledì 13 con musica e ballo country. Lunedì 11 invece è ospite Maga Gaia per la gioia dei più piccoli, che avranno anche un’oasi a loro dedicata presso il campo sportivo. A tutto ciò fa da splendida cornice conviviale lo spazio gastronomico, con il chiosco dei panini, il bar “Dai veccioti” e la cucina “fritto & griglia”. Infine ci sono la pesca e il mercatino dell’usato per sostenere la comunità con piccoli gesti.