Fatti
«Hanno cercato rifugio nel nostro Paese, trovandolo solo per poche settimane. Sono arrivati con la speranza di ricevere e nonostante la vita gli abbia tolto molto, hanno saputo donare tanto agli altri. Con questo gesto di aiuto, la comunità di Murelle intende testimoniare non solo il proprio dolore per la perdita di una giovane vita, ma anche i valori cristiani di fratellanza, carità e accoglienza».
Si conclude con queste parole, il messaggio a firma di don Mirco Zoccarato e del Consiglio pastorale della parrocchia di Murelle di Villanova di Camposampiero, nel ricordo di Vladyslav Malamen, il bambino di sei anni ucraino, ospitato presso la canonica insieme alla madre e al fratello, che ha perso tragicamente la vita lo scorso venerdì 22 agosto a seguito di un incidente stradale, a nemmeno un mese dal loro arrivo in Italia, il 27 luglio.
Scappavano dalla guerra in Ucraina, erano partiti da Odessa trovando ospitalità nella parrocchia di Murelle, grazie anche alla sinergia con la Caritas e la cooperativa Levante che ha gestito l’accoglienza.
Ecco dunque un gesto di aiuto, simbolico e di vicinanza, come si legge nel messaggio: «L’improvvisa scomparsa di Vladyslav ha profondamente colpito le famiglie ucraine residenti a Murelle e l’intera comunità parrocchiale, suscitando un sentito cordoglio e vicinanza. In un estremo atto di generosità e umanità i genitori di Vladyslav hanno donato gli organi del loro bambino, che permetteranno ad altri di continuare a vivere. La famiglia di Vladyslav ha espresso il desiderio di riportare il corpo del proprio caro nel paese d’origine per consentirne una degna sepoltura e al fine di sostenere la famiglia e la cooperativa Levante, che assiste i nostri ospiti, nonché in risposta alla volontà manifestata da numerosi parrocchiani di offrire un aiuto concreto, la parrocchia ha deciso di promuovere un’iniziativa solidale aprendo una raccolta fondi».
È possibile effettuare donazioni all’Iban intestato alla parrocchia S. Maria Assunta-Bcc Roma IT84J083276299000000010020, con la causale “Raccolta per Vladyslav”. Durante le messe, inoltre, in fondo alla chiesa è disponibile una cassetta per le offerte sempre dedicate al piccolo ucraino.
La dinamica è ancora in fase d’indagine da parte dei carabinieri: il pomeriggio di mercoledì 20 agosto Vladyslav e la mamma erano di ritorno dal centro commerciale, e mentre attraversavano sulle strisce pedonali lungo via Noalese di fronte al bar tabacchi Quarto Pianeta di Santa Maria di Sala, il bambino è stato investito da una Fiat Panda guidata da un ragazzo di 25.
Soccorso, già in fin di vita, è stato trasferito in elicottero al reparto di terapia intensiva pediatrica di Padova, dov’è rimasto ricoverato in stato di morte cerebrale senza possibilità di ripresa. Qui è stato raggiunto anche dal padre che vive in Germania per un ultimo, intimo, saluto.