Mosaico
Nati per leggere. Libri per crescere sani
Il programma, presente anche in Veneto, propone diverse attività. Il Premio nazionale ha l’obiettivo di dare visibilità a libri di valore
Il programma, presente anche in Veneto, propone diverse attività. Il Premio nazionale ha l’obiettivo di dare visibilità a libri di valore
«Relazione, emozione, divertimento, crescita, apprendimento sono le cinque parole fondamentali per nutrire lo sviluppo di un bambino nella primissima infanzia. La cosa sorprendente è che si concretizzano tutte nel momento in cui un adulto legge un libro assieme a un bimbo piccolissimo». Lo dice Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta, ricercatore, scrittore che da anni si occupa dello sviluppo nell’età evolutiva, intervenuto al Convegno dal titolo “Il valore della lettura nei piccolissimi”, organizzato dall’associazione Nati per leggere durante la Bologna Children’s Book Fair. «Viviamo un tempo – ha sottolineato Pellai – in cui la relazione con gli schermi sta pericolosamente sostituendo la relazione tra le persone. Un bambino piccolo che passa il tempo davanti a un tablet da solo riceve meno sguardo, meno parola, meno coccole da parte del genitore ed è privato del nutrimento emotivo di cui avrebbe bisogno». Leggere insieme, invece, crea relazione sin dai primi giorni di vita ed è per questo che Nati per leggere promuove molteplici iniziative allo scopo di sostenere la lettura in famiglia con i bambini, grazie alla collaborazione di biblioteche, scuole, librerie ma anche con il sostegno dei pediatri, ben consapevoli dell’importanza della lettura in famiglia. «La biblioteca di Este investe tantissimo in questo progetto perché crediamo che la lettura sia un elemento essenziale per la crescita sana di un bambino, esattamente come il cibo», racconta Cristina Temporin, bibliotecaria a Este che, insieme a Donata Piccittiello di Camposampiero, è anche referente provinciale padovana di Nati per leggere. «Ogni anno, a fine maggio, le famiglie dei nuovi nati vengono invitate in biblioteca dove consegniamo loro il “kit-Nati per leggere”. Anche quest’anno i nati del 2024 entreranno, così, a far parte della comunità dei lettori. Molti genitori, in queste occasioni d’incontro, ci dicono di non essere mai stati in biblioteca e che non pensavano di poter trovare un ambiente accogliente a misura 0-6 anni. Durante l’anno poi, organizziamo una dozzina di eventi, soprattutto letture ad alta voce per la famiglia. Seminiamo sperando che la lettura in famiglia possa diventare una pratica quotidiana». Solo lo scorso anno ben 270 bambini, tra i sei mesi e i sei anni, hanno partecipato con le famiglie alle attività di Nati per leggere e usufruito degli oltre 500 titoli a loro dedicati e selezionati dall’osservatorio nazionale. Anche il Premio nazionale Nati per leggere, giunto alla 16a edizione, ha l’obiettivo di dare visibilità ai libri di valore. La sezione “Nascere con i libri” individua i più adatti per la fascia 0-6: i candidati al premio sono stati selezionati da una giuria di esperti che decreterà i vincitori durante il Salone del Libro di Torino. In concorso per la categoria 6-18 mesi: Il pisolino di Y. Kasano, Babalibri; Buonanotte pancino, di L. Brunelliere, Terre di Mezzo; Ciao, di A. Abatiello, Topipittori. Per i 18-36 mesi: Il piccolo fienile rosso, K. Crumrine, Minibombo; Il piccolo libro delle grandi cose, di S. Vissiére, Fatatrak; La terra, C. Roumiguière e M. Duval; per i 3-6 anni: Niente draghi per Celeste, di N. Heidelbach e O. Könnecke, Beisler; Poesia in giallo, di L. Félix, Fatatrac; Uri Kaduri, di R. Modan, Vànvere.
Un albo illustrato dedicato all’unica cura efficace contro la “bua”: un bacio della mamma. Lorenzo Coltellacci, accompagnato dalle surreali e spiritose illustrazioni di Daniela Berti, è nelle librerie con B.U.A. (edizioni Camelozampa), che sta per “brutte urgenze amplificate”, una storia dolce e giocosa che ironizza con garbo su quelle “bue” che sembrano incurabili e sul rimedio più “miracoloso” di tutti. La sfilata di buffi personaggi dell’illustratrice Daniela Berti, stravagante e coloratissima, ci accompagna in una dimensione a metà strada tra realtà e fantasia con tanti esserini strampalati e dettagli inaspettati da osservare, mentre la scrittura umoristica di Coltellacci tesse un’ode sincera, ma anche ironica, dei super poteri che hanno tutte le mamme. Una storia che ci riporta con allegria alla quotidianità dei bambini e delle bambine.
Il libro potenzia «il funzionamento mentale nel tempo precoce della vita» e favorisce «una modalità relazionale nutriente di cui oggi il bambino ha un estremo bisogno», dice Pellai.