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Opv, la nuova stagione inizia con accostamenti “spericolati”
È partita il 12 ottobre la 58a stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto dal titolo “Peripezie!”.Ricevuto il premio speciale Abbiati 2023
MosaicoÈ partita il 12 ottobre la 58a stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto dal titolo “Peripezie!”.Ricevuto il premio speciale Abbiati 2023
Non avrebbe potuto chiamarsi in modo più appropriato la 58a stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto, compagine fra le più importanti su scala non solo nazionale, che sotto l’“avventurosa” bacchetta del direttore artistico e musicale Marco Angius ha indicato e raggiunto mete di ascolto prima sconosciute al grande pubblico, combinando tradizione, Novecento e contemporaneità in una visione a tutto tondo dell’universo musica: operazione culturale ma anche atto dovuto nei confronti di un linguaggio in continua evoluzione che chiudere in epoche dai confini troppo marcati, per quanto usanza piuttosto ricorrente, si dimostra in definitiva un errore, perché ne limita la vera comprensione. Parte dunque da qui “Peripezie!” – titolo ripreso dai Cinque Pezzi per orchestra op. 16 di Schönberg – la nuova rassegna (in programma dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024) costruita per intero su accostamenti “spericolati” fra repertori che trovano così sorprendenti e quasi ma osate occasioni di dialogo. L’avvio del cartellone è inoltre impreziosito da un ambitissimo riconoscimento in campo discografico, altro fronte di impegno per Opv (sono venti le pubblicazioni date alle stampe dal 2015): l’album Parole da Beckett (Stradivarius), contenente le opere cruciali di Giacomo Manzoni Dieci versi di Emily Dickinson e Parole da Beckett dirette da Angius, ha ottenuto il Premio Speciale Abbiati del disco 2023, attribuito dall’Associazione Nazionale dei Critici Italiani. Con la soddisfazione per questo risultato, l’Opv si è esibita nel concerto di inaugurazione il 12 ottobre all’Auditorium Pollini di Padova dove, sotto la guida dell’artista Wolfram Christ e con il violinista Giovanni Andrea Zanon (indicato dalla rivista Fortune tra i quaranta giovani italiani più influenti nel mondo della cultura) ha proposto il Concerto per violino e orchestra di Beethoven, la Sinfonia n. 7 di Antonín Dvořák e il Movimento sinfonico n. 2 “Rugby” di Arthur Honegger: brano questo che crea nel gioco contrappuntistico dei parallelismi con le emozioni evocate da un incontro di rugby, passione sportiva del compositore. Per informazioni: www.opvorchestra.it
Si tiene sabato 21 ottobre alle 21 nella chiesa di Vigodarzere il Concerto con la Cappella Musicale Fiorella Benetti Brazzale-don Fernando Pilli, in ricordo dei due fondatori che si sono spesi per la diffusione dell’educazione musicale quale veicolo di valori e unione tra persone. Il coro è diretto da Maria Pia Valli. Presenti i soprani Sofia Busolo e Simonetta Baldin, Giovanni Zulian alla chitarra e Maddalena Murari all’organo. Voce narrante, Paola Maritan.
Fabio Velo Dalbrenta