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Padova. Comboniani, ecco il bando
L’Esu ha pubblicato il documento per affidare progetto esecutivo e lavori per realizzare 109 nuovi posti letto dove sorgeva il Collegio di via Verdara
FattiL’Esu ha pubblicato il documento per affidare progetto esecutivo e lavori per realizzare 109 nuovi posti letto dove sorgeva il Collegio di via Verdara
È stato ufficialmente pubblicato, a inizio agosto, il bando di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori di ristrutturazione, manutenzione ed efficientamento energetico dell’ex Collegio dei padri comboniani di via San Giovanni di Verdara a Padova. L’intervento consentirà la realizzazione di 109 nuovi posti letto destinati agli studenti universitari, con l’obiettivo di incrementare l’offerta di alloggi per l’anno accademico 2027-2028. Il progetto è cofinanziato con circa 4,5 milioni di euro da contributi erogati dal ministero dell’Università e della ricerca, cui si aggiungono 868 mila euro provenienti dal bilancio dell’Azienda per il Diritto allo studio universitario di Padova, per un importo complessivo di 5,4 milioni di euro. «L’Esu ha inoltre investito 1,9 milioni di euro per l’acquisizione in usufrutto trentennale della porzione di immobile, pari al 62 per cento, che ospiterà la nuova residenza universitaria – ha ricordato Giuseppe Maschera, presidente Esu Padova – Il progetto si è distinto come il migliore tra i tre cofinanziati nella Regione Veneto e ha seguito un iter rigoroso per rispettare la scadenza del 31 ottobre prossimo, termine entro il quale i lavori devono essere affidati per evitare la revoca del cofinanziamento ministeriale».
Il bando di gara prevede un importo complessivo di circa 3,6 milioni di euro più Iva, di cui 3,376 milioni di euro soggetti a ribasso e 233,816 mila euro non soggetti a ribasso. A questo importo vanno aggiunti 1,8 milioni di euro come somme a disposizione destinati principalmente ad arredi, spese tecniche e imprevisti. Le aziende interessate a partecipare alla gara hanno tempo fino alle 12 del prossimo 9 settembre per presentare le loro offerte. «Il progetto prevede la creazione di una struttura di tipo alberghiero con 109 posti letto, suddivisi in cinque camere singole e 52 camere doppie, tutte dotate di servizi igienici – sottolinea il presidente Giuseppe Maschera – Il 5 per cento delle camere sarà attrezzato per studenti disabili. La residenza offrirà inoltre una gamma completa di servizi, tra cui una reception, emeroteca, biblioteca, aule studio e riunioni, sala musica, diverse zone relax, caffetteria, cucine e servizi collettivi, depositi, lavanderia, una zona fitness, locali tecnici, spazi per una corretta raccolta differenziata, un’area di deposito bici e spazi pedonali all’aperto».