Inizia con una sconfitta il campionato del Padova 2025-26. Un tre a uno che sicuramente non deve allarmare, ma deve dare ad Andreoletti, (e al direttore sportivo Massimiliano Mirabelli), chiarezza su dove intervenire, perché è vero che siamo solo alla prima di campionato, ma ora ci sono i tre punti in palio.
Andreoletti schiera un Padova con un 3-5-1-1 con Fortin in porta, Belli, Villa e Faedo in difesa, Capelli, Fusi, Baselli, Varas, Di Maggio, Barreca a centrocampo, e Bortolussi in attacco, con Varas e Di Maggio che si alternano nello sostenere l’attaccante biancoscudato. La partita inizia con equilibrio da entrambe le parti, dove la prima occasione degna di nota ce l’ha il Padova al 16’ con Capelli che dopo una discesa sulla destra serve al centro Di Maggio che calcia ma trova la parata di Fulignati. Al 20’ alla prima occasione passa in vantaggio dell’Empoli: calcio d’angolo battuto da Ignacchiti, colpo di testa di Curto e tap in da due passi di Shpendi. Uno a zero. La reazione del Padova non si fa attendere, tanto che al 24’ arriva subito il pareggio: traversone sulla sinistra di Varas, e scivolata di Bortolussi che anticipa Obaretin sul primo palo e infila Fulignati. Al 33’ altra occasione del Padova con Capelli che tira un diagonale di poco fuori. Al 41’ doccia gelata per gli oltre 700 tifosi accorsi da Padova: altro calcio d’angolo, Lovato (padovano di Monselice, ex di turno, cresciuto nella cantera biancoscudata) svetta di testa, palla che finisce addosso a Baselli che non fa in tempo ad allontanare, e Popov (subentrato a Shpendi per infortunio) che più lesto calcio un tiro violentissimo sottoporta. Due a uno. Finisce così il primo tempo.
Il secondo tempo inizia senza grandi sussulti fino a quando al 13’ l’arbitro Ferrieri Caputi estrae il cartellino rosso a Fusi, per un’entrata ai danni di Belardinelli. Entrata fallosa si, ma non da rosso. E per fortuna che in questa categoria c’è il var. L’arbitro viene richiamato e annulla la decisione. Al 19’ primi cambi per Andreoletti: escono Di Maggio e Belli, entrano Ghiglione e Perrotta. Al 20’ la doccia gelata definitiva quando, sugli spunti di una palla persa a centrocampo da parte della squadra biancoscudata, Elia crossa dalla destra e Popov di nuovo di tuffo insacca di testa. Il Padova prova a rimanere vivo, ma non riesce a creare occasioni offensive degne di note, ma soltanto in occasione di un calcio d’angolo al 38’ con un colpo di testa di Perrotta, facile preda per Fulignati. L’Empoli gestisce così il gioco e nemmeno i sette minuti concessi di recupero permettono al Padova di accorciare. Ultima occasione è al 48’ dove dopo un’azione di Buonaiuto, e uno scambio con Perrotta, Barreca crossa in area, palla che giunge nei piedi di Faedo che spara alto.
Matteo Andreoletti nel post partita ha espresso rammarico e dispiacere per la sconfitta, sottolineando però come il Padova avesse disputato un primo tempo ordinato e attento in fase difensiva, riuscendo a reggere l’intensità dell’Empoli. Nella ripresa, invece, i toscani hanno fatto valere la loro superiorità, mettendo in luce le lacune di un collettivo ancora da consolidare. Secondo il tecnico, la squadra ha avuto la volontà di riaprire il match, ma lo sbilanciamento alla ricerca del pareggio ha finito per favorire l’avversario, che con il terzo gol ha chiuso definitivamente l’incontro.
Termina così la prima partita del Padova di questa stagione. Una squadra che ha dimostrato nonostante la buona verve nella prima parte del primo tempo, di avere ancora bisogno di tempo, se non necessità, di correggere le ingenuità che si sono mostrate, specie nei calci piazzati. C’è ancora tempo per il direttore Mirabelli di intervenire sul mercato, visto che terminerà il primo di settembre. Ora appuntamento a domenica 31 agosto, alle 19 a Carrara, dove il Padova dovrà provare a riscattarsi.