Le mura di Padova sono un monumento imprescindibile per la città, che ne prosegue su più fronti l’opera di valorizzazione. L’ultimo tassello è stata l’illuminazione dell’intero perimetro della cerchia rinascimentale, lungo undici chilometri. Per arrivare a illuminare tutto il circuito murario ci sono voluti ben due anni di lavori: ora le luci si accendono ogni sera e permettono di apprezzare, in modo suggestivo, la bellezza dell’opera realizzata nel Cinquecento, quando Padova era ormai da tempo assoggettata alla Repubblica di Venezia. L’operazione ha avuto un costo di circa 1,8 milioni di euro.
Quella illuminotecnica è ormai considerata una vera e propria operazione di restauro, come insegnano gli interventi alle mura di Cittadella e di Montagnana, ma anche quelli a opere d’arte e cicli di affreschi tra cui alcuni inseriti in Padova Urbs Picta, perché permette di valorizzare meglio sfaccettature e particolari che altrimenti potrebbero sfuggire al visitatore, creando al contempo scenografie affascinanti.
Inoltre, come nel caso dell’operazione alle mura padovane, sono possibili giochi di luce e cambio di colori, riservati a feste e eventi speciali. Prosegue al contempo l’opera di valorizzazione e restauro di alcune altre parti della cinta muraria. Del progetto di valorizzazione fa parte anche la futura apertura del parco nel sito della ex caserma Prandina, adiacente alle mura.
Sono in dirittura d’arrivo, invece, i lavori al suggestivo ponte Paleocapa: è un punto strategico per apprezzare la storica fortificazione, caposaldo del sistema difensivo carrarese trecentesco, che sovrasta il castello, oggetto a sua volta di un imponente restauro. Il manufatto metallico ottocentesco, che si compone di sei travi principali, era stato smontato e restaurato pezzo per pezzo, e viene ora rimontato per restituirlo alla bellezza originaria. Si è trattato di un lavoro complesso, anche perché sono state rispettate le tecniche costruttive dell’epoca. Anche il colore è stato restituito il più vicino possibile a quello originario. Si prevede che la riapertura al pubblico possa avvenire prima di Natale.
In estate era stata invece aperta al passaggio la nuova passerella ciclopedonale tra via Goito e via San Pio X, che attraversa il Tronco maestro del Piovego e le mura nei pressi del bastione Alicorno: in acciaio Corten e legno lamellare, ha una campata unica di 48 metri. Nelle balaustre laterali è dotata di oblò panoramici.