Fatti
Nella settimana appena trascorsa, la notizia rimbalzata su diversi organi di stampa riguarda la possibile acquisizione del pacchetto di maggioranza del Calcio Padova da parte del duo Peghin-Banzato (con Peghin che, per statuto, può esercitare un diritto di prelazione), ipotesi che riporterebbe la società in mani completamente “padovane” e che lascerebbe invece in secondo piano l’argentino Marcelo Figoli. Mentre i tifosi attendono sviluppi su questo fronte, nell’ultima partita casalinga del 2025 il Padova ospita una big del campionato che finora ha profondamente deluso le aspettative: la Sampdoria, formazione “salvata” la scorsa stagione dalla retrocessione in Serie C grazie al fallimento del Brescia. Nonostante questo inatteso salvagente e una rosa che, per qualità individuali, resta tra le più competitive della categoria, i blucerchiati hanno iniziato il campionato nel peggiore dei modi e oggi navigano nei bassifondi della classifica, penultimi a quota 13 punti. Un dato che non deve tuttavia indurre la squadra di mister Andreoletti a considerare l’impegno più semplice del previsto. Anche perché all’Euganeo c’è un tabù da infrangere: l’ultima vittoria interna risale al 22 settembre, nel 2-1 contro la Virtus Entella.
IL CONFRONTO
La sfida tra Padova e Sampdoria mette di fronte due squadre con percorsi recenti molto differenti, ma accomunate da numeri che raccontano un confronto tutt’altro che scontato. I biancoscudati non hanno mai battuto i blucerchiati in Serie BKT: quattro incontri, tre pareggi e una sconfitta, la più recente nel 2012. Un tabù che pesa, anche se l’Euganeo ha spesso sorriso al Padova in fase realizzativa: la Sampdoria è infatti l’unica squadra contro cui i veneti hanno sempre trovato il gol in tutte le 15 gare interne disputate tra Serie A e Serie B. La squadra di Andreoletti arriva all’appuntamento forte di un trend in miglioramento: due vittorie nelle ultime tre partite, tante quante nelle precedenti nove, e la possibilità di centrare per la seconda volta in stagione due successi consecutivi dopo la doppietta di settembre contro Virtus Entella e Monza. Al contrario, la Sampdoria attraversa uno dei momenti più complessi del suo campionato: quattro sconfitte nelle ultime sei gare, nessuno ha fatto peggio da novembre, e una fragilità evidente sulle palle alte, con sette reti subite di testa (peggior dato insieme alla Virtus Entella). Sul piano dei singoli, il Padova si affida anche alla crescita offensiva di Filippo Sgarbi, già a segno due volte in 15 partite — quasi quanto nelle precedenti 137 presenze in categoria — mentre la Sampdoria ritrova un Massimo Coda in grande forma: sette gol e tre assist in 16 partite, numeri che eguagliano già l’intera produzione offensiva dello scorso campionato. Un confronto, dunque, in cui i numeri suggeriscono equilibrio, ma nel quale forma recente e fragilità difensive potrebbero pesare più della storia.
LE PAROLE DELLA VIGILIA
Alla vigilia della sfida con la Sampdoria, Matteo Andreoletti parte da un punto fermo: non guardare la classifica. «Credo che l’errore più grosso, in questo momento, sarebbe guardare la classifica. Sarebbe davvero un errore madornale. È talmente corta che lascia il tempo che trova, e i valori delle squadre non sempre sono rappresentati dai punti, soprattutto quando mancano ancora sei mesi alla fine del campionato». Per questo il tecnico invita a non farsi ingannare dalla posizione attuale dei blucerchiati: «La Samp è fortissima, una squadra che dal punto di vista dei valori assoluti è seconda a pochissime in questo campionato. Pensare di affrontarla come una squadra in difficoltà sarebbe un errore madornale. La loro rosa dice tutt’altro».
Andreoletti è convinto che la Sampdoria uscirà dalle difficoltà: «Personalmente credo — e spero inizi il più tardi possibile — che faranno una rincorsa importante. È una squadra destinata, nel lungo periodo, a uscire dall’attuale situazione di classifica: per i valori che ha, per la piazza che è, per tutto quello che rappresenta nel calcio italiano». L’insidia, dunque, è evidente: «Non dobbiamo pensare di essere favoriti solo perché oggi siamo sopra. Siamo una neopromossa: sottovalutare la Samp sarebbe sbagliare tutto».
Sul momento dei blucerchiati, il mister è netto: «Se oggi la Samp non è in una posizione tranquilla, è perché ha avuto qualche problema. Noi dovremo essere bravi a esaltare le nostre qualità e a mettere in evidenza le loro difficoltà. Ma guai a commettere l’errore di sottovalutare una squadra del genere».
Il tecnico traccia poi il punto sulla condizione del Padova: «Ci arriviamo bene. L’equilibrio deve farla da padrone: l’avevo detto dopo due sconfitte consecutive, lo dico oggi dopo tre risultati positivi. Entrerà Pietro (Fusi), perdiamo Harder, quindi siamo più o meno nella solita situazione». Qualche problema dell’ultima ora riguarda Favale: «Abbiamo avuto un piccolo problema con Giulio: non ci sarà domani e ho paura non riusciremo a recuperarlo nemmeno per Palermo». La buona notizia è il rientro di Silva: «Recuperiamo Jonathan Silva, che sarà a disposizione. È un giocatore che anche a gara in corso può darci molto, e il suo ritorno è importante».
Sulla Sampdoria, ancora una volta, Andreoletti allarga lo sguardo oltre la classifica: «È una squadra che nella stessa partita può offrire strappi di gioco super positivi e poi momenti di difficoltà. In trasferta i numeri dicono che sta facendo male, ma giocare al Marassi porta difficoltà e valore aggiunto». Sul clima dell’Euganeo, è chiaro: «Domani troveremo finalmente uno stadio bello, perché ci saranno tanti tifosi. È un confronto importante, anche sugli spalti, e non ci faremo trovare impreparati».
La lettura tattica del mister è precisa: «È una squadra che ama correre in avanti, che ama essere aggressiva, che ha segnato l’80% dei gol nel secondo tempo. È tra le prime per recuperi palla nella metà campo avversaria. Ha qualità enormi, non solo in attacco. Credo sia destinata a uscire dalle sabbie mobili per la qualità che ha».
Sull’eventualità di adottare un atteggiamento più offensivo, Andreoletti ribadisce un concetto chiave: «Ciò che non dobbiamo mai perdere è l’equilibrio. Possiamo essere più pericolosi, certo, ma la pericolosità non dipende da quanti attaccanti metti in campo. Serve trovare il giusto compromesso tra ciò che crei e ciò che concedi». L’ingresso di Gomez offre soluzioni nuove, ma non cambia la valutazione: «Il rientro del Papu ha caratteristiche uniche, ma non vorrei cambiare l’ossatura della squadra: so cosa lascio, ma non so cosa troverei. Il Papu ha fatto un’ottima gara e non mi aspettavo facesse 73 minuti: finché ne aveva, spingeva. È un giocatore che alza molto il livello».
Infine, un pensiero sulla classifica del Padova: «È bellissima, ma purtroppo non siamo a maggio. Sono abituato a ragionare sull’oggi, non sul futuro. Stiamo lavorando bene, ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare ad altro che non sia la salvezza. Guardare più in alto ora ci porterebbe più svantaggi che vantaggi: creerebbe false aspettative». E conclude: «Sappiamo cosa valiamo e cosa serve per stare in questa categoria. Umiltà ed equilibrio devono essere sempre le nostre caratteristiche principali».
LISTA CONVOCATI
PORTIERI: Fortin, Mouquet, Sorrentino
DIFENSORI: Barreca, Belli, Boi, Faedo, Ghiglione, Perrotta, Sgarbi, Villa
CENTROCAMPISTI: Baselli, Capelli, Crisetig, Fusi, Silva, Di Maggio, Varas
ATTACCANTI: Bortolussi, Buonaiuto, Gomez, Seghetti
Non Disponibili: Pastina, Bacci, Favale, Lasagna,
Squalificati: Harder
LE PROBABILI FORMAZIONI (Stadio “Euganeo”, Padova, ore 15)
PADOVA (3-5-2): Sorrentino; Faedo, Sgarbi, Perrotta; Capelli, Varas, Crisetig, Fusi, Barreca; Gomez, Bortolussi. All. Andreoletti
SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti; Hadžikadunić, Abildgaard, Venuti; Depaoli, Barak, Henderson, Conti, Ioannou; Pafundi, Coda. All. Gregucci
Arbitro Giovanni Ayroldi (sezione di Molfetta). Assistenti: Passeri e Scarpa. IV ufficiale: Tremolada. Al Var ci sarà Santoro della sezione di Messina, Avar affidato a Marini sezione di Roma 1. (Diretta Tv DAZN, “La B Channel”)