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Padre Gian Paolo Lamberto, nel Sud Corea dal 1992: “Non riuscirai mai a essere veramente coreano”
Vive in un centro per il dialogo interreligioso a Daejeon con tre confratelli, uno italiano, un altro del Kenya e un altro ancora dal Mozambico; una città con un milione e mezzo di abitanti, mentre la capitale Seoul ne conta oltre dieci (e altri 13 milioni insieme a tutte le altre città che le sono collegate). In un Paese, la Corea del Sud, popolata quasi come l’Italia, su un territorio che raggiunge appena un terzo del nostro Paese! Una densità altissima, dunque, che determina “un cambiamento urbano continuo”, osserva padre Gian Paolo Lamberto, originario di Centallo e missionario della Consolata, in quella nazione dal 1992; “ti buttano giù qualcosa e ti fanno subito un posto per 5mila persone come niente”