Chiesa | Mondo“Abbiamo tutti ammirato quanto Papa Francesco, animato dall’amore del Signore e portato dalla Sua grazia, sia stato fedele alla sua Missione fino all’estremo consumo delle sue forze”.
Lo ha detto il card. Dominique Mamberti, protodiacono del Collegio cardinalizio, presiedendo nella Basilica Vaticana la celebrazione del nono giorno dei Novendiali in suffragio del Pontefice. “Ero vicino a lui il giorno di Pasqua, alla loggia delle benedizioni di questa Basilica – ha ricordato –, testimone della sua sofferenza, ma soprattutto del suo coraggio e della sua determinazione di servire il Popolo di Dio fino alla fine”. Nell’omelia, il cardinale ha richiamato il Vangelo di Giovanni, che narra il dialogo tra Gesù e Pietro: “Simone comprende che a Gesù basta il suo povero amore, l’unico di cui è capace”, ha detto citando Benedetto XVI. “È proprio questo adeguamento divino a dare speranza al discepolo, che ha conosciuto la sofferenza dell’infedeltà”. Mamberti ha anche ricordato il valore dell’adorazione, tanto caro a Papa Francesco: “Fratelli e sorelle, abbiamo perso l’abitudine di adorare. Riscopriamo il gusto della preghiera di adorazione”. E ha concluso: “Ora che riposa vicino all’amata Immagine, lo affidiamo con gratitudine e fiducia all’intercessione della Madre del Signore e Madre nostra”.
