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Papa Francesco: per migrazioni “risposta comune e concertata”. No a populismi e nazionalismi
"Una risposta comune, concertata da tutti i Paesi, senza preclusioni e nel rispetto di ogni legittima istanza, sia degli Stati, sia dei migranti e dei rifugiati". È l'appello centrale del sesto discorso del Papa al Corpo diplomatico, in cui Francesco mette in guardia da populismi e nazionalismi e chiede all'Europa di fuggire la tentazione di erigere "nuove cortine", a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Tra i tanti temi affrontati dal Pontefice, l'accordo provvisorio sulla Cina e gli abusi sui minori