Chiesa | Mondo
Papa Francesco: ridare “speranza” ai poveri, vittime della “battuta di caccia” dei ricchi
Poveri come "discarica umana", a cui "gente arrogante" dà la caccia e non consente loro di "vedere la fine del tunnel della miseria". Come i braccianti agricoli, "costretti a ore infinite sotto il sole cocente" per una "paga irrisoria". Sono protagonisti del Messaggio del Papa per la terza Giornata mondiale dei poveri, in programma il 17 novembre. "Il povero è una protesta continua contro le nostre ingiustizie; il povero è una polveriera. Se le dai fuoco, il mondo salta", la profezia di don Primo Mazzolari. A volte basta poco per restituire loro speranza: "basta fermarsi, sorridere, ascoltare”. Come Jean Vanier, il "santo della porta accanto" che ha saputo costruire "un'arca di salvezza contro l'emarginazione e la sua solitudine". Perché i muri e le barriere non dureranno per sempre