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Pastorale dei migranti/Migrantes. Migranti, sfida per tutti i cristiani
Arriverà nelle parrocchie una brochure per far conoscere gli ambiti di intervento dell’ufficio diocesano
Arriverà nelle parrocchie una brochure per far conoscere gli ambiti di intervento dell’ufficio diocesano
Migrare, migranti, Migrantes. Un filo continuo, come la storia dell’umanità. Un cammino che è cominciato all’alba dell’umanità e che si concluderà con il tramonto dell’umanità. Scrive a tal proposito H. M. Enzenberger in un breve libro, La grande migrazione: «Non è ancora stata chiarita con certezza l’origine dell’homo sapiens. Ma pare si sia d’accordo sul fatto che questa specie sia comparsa per la prima volta nel continente africano e che si sia sparsa per tutto il pianeta mediante una lunga catena di migrazioni caratterizzata da spinte complesse e rischiose. La sedentarietà non fa parte delle caratteristiche della nostra specie fissate per via genetica». È con questo incipit che la Migrantes diocesana si presenta attraverso una brochure che verrà spedita alle parrocchie. In maniera semplice e con immagini significative l’argomento è il fenomeno delle migrazioni, che per il cristiano è un banco di prova e di verifica, una sfida da affrontare alla luce del Vangelo, specie dove il Signore in maniera molto esplicita si identifica con il forestiero. Di fatto il logo che rappresenta la Migrantes è la Sacra Famiglia di Nazareth in fuga verso l’Egitto, per sfuggire alla tirannia omicida di Erode. È l’icona della famiglia migrante, dei profughi, dei richiedenti asilo, dei rifugiati. È l’incarnazione di un Dio che cammina con i migranti e che addirittura con loro si identifica, come si deduce dal Vangelo di Matteo, al capitolo 25, dove Gesù dice: «Ero forestiero e mi hai accolto… o non mi hai accolto». Nella brochure sono richiamati i quattro ambiti di azione della Migrantes, attraverso le persone a cui ci si rivolge: gli immigrati, i rifugiati e i richiedenti asilo, gli emigrati italiani, la gente dello spettacolo viaggiante, i rom e i sinti. L’impegno è quello della crescita integrale delle persone: dei migranti, perché possano essere protagonisti positivi nella società; dell’opinione pubblica, perché sia informata correttamente e sia condotta nel cammino dell’integrazione sotto il segno della legalità. A tal proposito, la Migrantes è attenta anche al settore legislativo, perché la normativa tuteli i migranti per una convivenza più giusta e pacifica. Le ultime pagine della pubblicazione sono dedicate alle 11 messe etniche che ogni domenica sono celebrate a Padova. Il simbolo colorato in copertina merita di essere guardato con attenzione: rappresenta braccia aperte al mondo e all’accoglienza, con i cinque colori che richiamano tutti i continenti. Come a dire che ci siamo dentro tutti in questo mondo della Migrantes.