Mosaico
Piccoli laghetti contro siccità e deflusso ecologico
C’è una norma europea che spaventa gli agricoltori veneti, quella del “deflusso ecologico”, che impone che per ogni corso d’acqua vi sia una portata minima garantita.
C’è una norma europea che spaventa gli agricoltori veneti, quella del “deflusso ecologico”, che impone che per ogni corso d’acqua vi sia una portata minima garantita.
Per attuarla pienamente sarebbe necessario rinunciare a prelievi proprio nei periodi, come questo, in cui la richiesta nelle campagne è più elevata. Il Veneto opera in regime di deroga che non potrà essere infinita. «È necessario intervenire su una norma – dichiara Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova – che rischia di impoverire la pratica irrigua e provocare danni all’agricoltura e all’ecosistema delle nostre campagne, soprattutto a fronte di periodi sempre più ricorrenti di siccità. Non possiamo sottovalutare le conseguenze negative e dannose per l’agricoltura di una norma che fissa nuovi limiti in un contesto di cambiamento climatico che prevede annate siccitose con lunghi periodi di assenza di pioggia». Per fare fronte alle richieste d’acqua Coldiretti ha pronta una proposta: «Si tratta di un intervento strutturale immediatamente cantierabile – aggiunge Bressan – che prevede la realizzazione di una rete di bacini di accumulo con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti». L’idea è di “costruire”, senza uso di cemento per ridurre l’impatto ambientale, laghetti in equilibrio con i territori che conservino l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante su ambiente e occupazione.