Tra i tanti passi compiuti da pellegrini e cittadini intenti a raggiungere la città giubilare di Monselice, ce n’è uno capace di alimentare quella speranza al centro di questo anno santo. È “Un passo per Aurora”, la raccolta fondi che ora l’amministrazione comunale ha deciso di associare agli eventi autunnali per sostenere la spesa che la famiglia della piccola Aurora – un anno appena compiuto – dovrà affrontare per effettuare un’operazione negli Stati Uniti.
«Quando abbiamo saputo di questa storia abbiamo pensato che non ci fosse speranza più bella di poter aiutare la bambina – esordisce il sindaco di Monselice Giorgia Bedin – Sappiamo che Monselice ha un cuore grande che dimostrerà anche in questa occasione, così come gli ospiti che partecipano alle varie proposte culturali potranno potenziare la comunicazione di questa iniziativa».
A dare il via a questa sinergia tra cultura e solidarietà è stata la serata con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo lo scorso 15 settembre, primo dei tre appuntamenti (venerdì 26 è il turno del giornalista e telecronista Federico Buffa, mentre il 12 ottobre spazio al Giubileo della musica) nei quali si è pensato di predisporre una cassettina per raccogliere le donazioni a favore di Aurora e di lasciare anche degli opuscoli con informazioni e modalità per ulteriori contributi.
L’obiettivo sono i 500 mila euro per sostenere le cure e il trasferimento della famiglia in Florida per alcuni mesi quando Aurora, compiuti i tre anni, potrà affrontare l’intervento per sopperire alla mancanza di femore diagnosticata durante l’ecografia morfologica. «Quando ci è stato comunicato, abbiamo deciso comunque di proseguire la gravidanza e ora siamo felice di questa bambina che ci dà quotidianamente una grande gioia – spiega la mamma Ilaria Boggian – Il suo è un caso raro ma parlando con altri genitori, nei vari ospedali che abbiamo frequentato, siamo riusciti a trovare in Polonia il dott. Paley che ci ha indicato come soluzione per Aurora la rotazione plastica da effettuarsi in America, dove si trova tutta la sua equipe». Questa operazione darà così alla piccola, come ha spiegato la mamma stessa, la speranza sia camminare sia di fare tutto ciò che solo una protesi, comunque prevista in aggiunta all’intervento, non potrebbe garantirle.
L’auspicio della famiglia è diventato in breve tempo anche quello di conoscenti e cittadini di Monselice, che stanno manifestando vicinanza attraverso azioni concrete come la cena del prossimo 2 ottobre nella parrocchia del Redentore o l’attenzione delle squadre locali di volley, calcio e rugby. «Vedo una luce e la speranza di arrivare all’obiettivo – prosegue Boggian – Per me tutte queste azioni sono guidate da alcune persone che dall’alto ci stanno guardando, come il nonno di Aurora che non l’ha mai conosciuta ma durante la mia gravidanza disse che saremmo andati ovunque nel mondo per lei. Ci sono tanti motivi di fiducia per nostra figlia e anche per tutti noi, vedendo proprio un grande affetto e la bellezza di essere tutti assieme».
In attesa di volare in America, Aurora potrà comunque contare su una protesi per iniziare a camminare, obiettivo al quale sembra già tendere senza arrendersi cercando, anzi, delle soluzioni alternative anche grazie alle sedute settimanali di fisioterapia. Un passo alla volta, verso la speranza.
Per informazioni e iniziative in programma è possibile seguire i vari aggiornamenti sulle pagine Facebook e Instagram “Un passo per Aurora”, mentre per chi fosse interessato a una donazione è a disposizione il seguente Iban IT84T0200801730000103557445 (intestato a Fondazione Italia per il dono, con causale Un passo per Aurora).