Fatti
Raggiunge i 100 mila euro la somma erogata dal Comune di Piove di Sacco per gli ormai tradizionali e attesi buoni shopping rivolti a tutti i bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni residenti nel Comune, senza parametri Isee. «A ognuno di loro saranno recapitate a casa in queste settimane tramite raccomandata tre carte serigrafate, tipo assegno, dal valore complessivo di 54 euro, divisi in due da 20 e uno da 14 – illustra il vicesindaco e assessore al commercio e attività produttive Davide Gianella – Quello con l’importo più basso può essere speso in panetteria, focacceria o bar mentre i rimanenti negli altri negozi».
Secondo i dati dell’ormai consolidato partner operativo Confesercenti – tramite cui i negozi possono
convenzionarsi all’iniziativa – lo scorso anno il 56 per cento delle famiglie ha speso l’importo in attività commerciali di abbigliamento e calzature; seguono con il 13 per cento delle preferenze elettrodomestici,
elettronica e casalinghi. Non mancano acquisti in alimentari (9 per cento), cartolibrerie, edicole e oggettistica, mentre agli ultimi posti si collocano gioiellerie, farmacie, ottica ed estetisti. Obiettivo dell’iniziativa – di cui viene evidenziata la replicabilità da cinque anni a differenza di molte misure spot – è dunque la promozione delle botteghe nel centro storico. «Grazie a Confesercenti disponiamo anche di rilevazioni sull’efficacia della proposta, che ha un valore moltiplicativo di spesa di tre-quattro volte nei negozi, nei quali le persone si recano per fare i regali di Natale o nel successivo periodo dei saldi a gennaio. È un incentivo, dunque, al consumo e al sostegno dei nostri commercianti dai quali, dopo l’iniziale timidezza del primo anno, giungono già alle porte dell’estate richieste per la riproposizione
di questa proposta». Gli esercenti aderenti si stanno quindi preparando ad accogliere dai primi di dicembre i 1.600 giovani beneficiari, target a cui l’amministrazione piovese si sta dedicando già da quando l’attuale vicesindaco ricopriva la carica di primo cittadino. «Con l’allora assessore al commercio Luca Carnio venne promossa una progettualità chiamata “Piove che cresce”, considerando i ragazzi non come i cittadini del futuro ma come cittadini di oggi. Devono avere la responsabilità di essere tali, oltre a prendersi i propri spazi. Il buono shopping è un segnale di attenzione nei loro confronti». La misura in fase di attuazione arriva così alla sua quinta edizione non senza difficoltà nel reperimento delle risorse, trattandosi di spesa corrente, ma confermando l’attenzione di Piove di Sacco per i settori del commercio e del sociale: «Siamo comunque riusciti a riproporre questa iniziativa avendo gestito con risparmio il bilancio comunale così da riuscire ad allocare complessivamente oltre tre milioni e mezzo di euro sul sociale, che è la nostra prima voce di spesa – ricorda il vicesindaco Gianella – Dai dati della Camera di commercio siamo poi il Comune che investe di più su commercio, sicurezza e servizi alla persona».