Cinque giornate di festa che mantengono lo spirito popolare delle sagre di una volta, ma arricchito di volta in volta con proposte nuove e diverse. è questo, insieme all’attenzione ai particolari, il segreto che rende speciale la tradizionale festa dell’Assunta, in programma dal 13 al 17 agosto a Piovega. Lo stand gastronomico, ad esempio, offre il menù tipico delle sagre, con gnocchi, i bigoli, gli “ossetti” e le salsicce, ma arricchito con la carne di cavallo e con una specialità molto richiesta da tutti i conoscitori: la tagliata “alla Piovega”. La pasta fresca è prodotta da un’azienda artigianale del territorio. Sulle proposte dello stand gastronomico vigila un consulente alimentare specializzato. «Vogliamo essere sicuri di rispettare tutte le regole che, giustamente, garantiscono l’igiene e la sicurezza alimentare. è una normativa articolata, che prescrive procedimenti molto precisi – spiega Max Redi, che da trent’anni fa parte della comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta e da quindici segue la sagra – Abbiamo coinvolto anche un architetto, un geometra e altri professionisti. Per migliorarci sempre abbiamo interamente rinnovato la cucina e acquistato un cuoci pasta».
Quest’anno il palco sarà allestito nel vicino campo sportivo. Le serate sono state programmate per attirare “giovani di tutte le età”, con un’attenzione particolare agli artisti del territorio. Mercoledì 13 agosto, partenza alla grande con il mitico binomio Rame&Trabuio, i dj del piovese che hanno fatto e continuano a far ballare generazioni di padovani e veneziani. Il giorno dopo salirà sul palco “Colpa delle favole”, la tribute band rodigina che propone le canzoni di Ultimo e prende il nome dal suo terzo album. Il 15, giorno dell’Assunta, la mattina alle 9.30 sarà celebrata la messa patronale e la sera la festa della comunità e ancora musica con il dj set. Il giorno seguente ci sarà l’esposizione di trattori e la sera si esibirà la cover band di Codevigo “Non c’è due” che, sullo stesso filo conduttore, eseguirà musica country. Ai bambini è dedicata una zona, all’aperto, ma transennata per evitare i pericoli, con i gonfiabili e il truccabimbi. Gran finale il 17 agosto, con i giochi popolari, come la gara del segon o dell’anguria. «Sono giochi di una volta. Competizioni molto sentite, dove soprattutto i giovani si divertono e si appassionano. Li riproponiamo ogni volta, ma siamo fieri di aggiungere qualcosa di più di anno in anno – conclude Max Redi – Lo facciamo con cuore per la comunità. Abbiamo il parroco, don Giuliano Piovan, sempre dalla nostra parte, che ci tiene tutti uniti. Siamo un bel gruppo. Abbiamo diversi giovani e quindi abbiamo un bel futuro».