MosaicoPoste Italiane per il Natale ha anticipato l’ottavo centenario della nascita del presepe a opera di san Francesco d’Assisi. L’illustrazione riproduce uno degli episodi della vita di san Francesco narrati da Coppo di Marcovaldo nella Tavola Bardi
Stavolta Poste Italiane ha giocato d’anticipo. Si celebra infatti l’anno prossimo l’ottavo centenario della nascita del presepe, voluto da san Francesco a Greccio (Rieti). Ma già sul francobollo (tariffa B: 1,20 euro) dedicato al Natale religioso 2022, emesso il 7 dicembre dal ministero delle Imprese e del made in Italy, è stata riprodotta l’immagine di Francesco d’Assisi che istituisce il Natale a Greccio. Si tratta di uno degli episodi narrati da Coppo di Marcovaldo nella Tavola Bardi. Come spiega nel bollettino illustrativo Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, la Tavola Bardi, gioiello dell’omonima basilica fiorentina, racconta in venti storie (tratte dalla Vita prima di Tommaso da Celano) il percorso terreno del santo: dalla scelta della povertà totale all’approvazione della prima regola, dalla predica agli uccelli all’incontro con il sultano d’Egitto Malik al Kamil, dalle stimmate alla morte, dalla canonizzazione ai miracoli.
«A Greccio, ottocento anni fa – osserva padre Giancarlo Corsini, rettore della basilica di Santa Croce – San Francesco, con il suo amico Giovanni Velita e con la povera gente di quel borgo sperduto, rivive l’incanto di Betlemme. Il sacerdote celebra la messa sopra la mangiatoia che viene riempita dall’eucaristia, il pane di Dio. Betlemme, casa del pane, rivive a Greccio nell’incanto di quella notte beata. Greccio ci chiede di reimparare a fissare nei cuori la nitidezza di una solidarietà senza pretese e senza riscontri». Proprio il presepe di Greccio (riprodotto su un francobollo da 40 lire, emesso per il Natale del 1974) è al centro delle celebrazioni promosse dal Comitato nazionale istituito il 5 agosto 2021 dall’allora ministro della Cultura, Dario Franceschini. Alle iniziative del comitato, presieduto dal sindaco Emiliano Fabi e composto da undici fra storici ed esperti, tra i quali il professor Franco Cardini, è assegnato (dal 2021 al 2023) un contributo annuo pari a un milione 300 mila euro. All’emissione con soggetto pittorico (prodotta in 300.015 esemplari) è affiancato un altro francobollo “tariffa B” con soggetto grafico, affidato a Francesco Di Pietro (già segnalatosi l’anno passato per l’attualizzato Dante Alighieri che va in metropolitana) e tirato in 500.024 pezzi. La particolarità di questo allegro valore, dove campeggiano un albero di Natale che evoca un po’ il trofeo Hall of fame assegnato ai grandi campioni del Giro d’Italia, quattro pupazzi di neve e un cagnolino, è di essere il primo francobollo italiano a forma triangolare.
«Nel nostro mondo di francobolli, lettere e cartoline – scrive il giornalista filatelico Stefano Morandi – l’invito a trascorrere un Natale diverso è di prendere carta e penna e di scrivere una lettera o una cartolina o un biglietto di auguri a una persona cara, affrancando la missiva con un bel francobollo a soggetto natalizio. Chi la riceverà avrà un sussulto al cuore e sarà felice di vedere il proprio indirizzo accanto all’immagine di un bel francobollo».
