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Progetto “Simbolo” per i giovani. Fondamentale la vicinanza degli adulti
«Due gli aspetti importanti di questo percorso – spiega don Paolo Zaramella – Le linee progettuali, infatti, sono state pensate guardando alla situazione attuale e al futuro prossimo delle nostre comunità cristiane. Cioè uno sguardo sui giovani di oggi e sull’importanza di riappropriazione e personalizzazione del cammino di fede e sul futuro prossimo, perché in un quadro dove la figura del presbitero residente non è scontata è importante riscoprire per gli adulti il loro compito e missione di testimoni della fede. Inoltre comunità dove non ci sono i giovani sono destinate a spegnersi».