MosaicoCon una dedica speciale al maestro Giorgio Ferrara, il Teatro Stabile del Veneto alza il sipario della stagione 2023-2024 presentando un cartellone con 39 produzioni, 100 artisti per oltre 160 giornate di spettacoli
Il teatro cambia (e migliora…) la vita. Mai come dopo la solitudine da Covid- 19 e nell’epoca delle guerre infinite. Dedicata a Giorgio Ferrara, la stagione 2023-24 del Teatro Stabile del Veneto(Tsv) sarà… “Tutta un’altra storia” con 39 spettacoli in abbonamento per più di 160 alzate di sipario. Primo appuntamento (fuori abbonamento) al Teatro Verdi – con poltrone di platea rinnovate e nuova illuminazione a led – il 24 ottobre con l’anteprima di “Moby Dick” con Alessandro Preziosi. Il Teatro Mario Del Monaco di Treviso, che ospita anche lirica e concerti, alza il sipario il 9 novembre con “Boomers” la nuova co-produzione Tsv firmata Marco Paolini. Sabato 30 settembre riapre il Teatro Goldoni a Venezia con le nuove poltrone in platea e gli interventi per la sicurezza del pubblico. Fabrizio Arcuri promette una serata eccezionale con grandi ospiti per uno spettacolo fra musica e parole, aneddoti e storie sul teatro più antico di Venezia. Il 2 novembre s’inaugura la stagione con “Moby Dick”.
La “nuova storia”«La nostra idea di teatro ambisce a sperimentare, coinvolgere e perfino a scompaginare – afferma il presidente Giampiero Beltotto, 68 anni, all’ultimo anno di mandato – Come con il progetto dentro al carcere di Padova, ideato da Carte/Blanche Compagnia Teatrale della Fortezza di Volterra, sostenuto da Acri e Fondazione Cariparo. L’ha curato Matricola Zero con la supervisione del regista Gabriele Vacis. A Venezia con Fuoriserie: serate evento con Massimo Cacciari, Pietro Del Soldà e Ottavia Piccolo. A Treviso con Festival Mythos, incontri e riflessioni sui temi della classicità che abiteranno diversi spazi della città». E poi spettacoli accessibili a sordi e ciechi, mentre al Verdi il sistema ora assicura posti adattabili ai disabili in carrozzina. Si insiste poi con i nuovi linguaggi al Teatro Maddalene: si replica la rassegna di nuovi format teatrali organizzata con il Comune. Da un lato “Universerìe” in collaborazione con l’Università, dall’altro “MaturAzioni”, il percorso con gli attori diplomati all’Accademia Teatrale Goldoni del Tsv.
Tre contaminazioniArlecchino, De André e un videogame. In scena si interpreta l’oggi alla luce della memoria artistica. Andrea Pennacchi interpreta il copione di Marco Baliani: la maschera della commedia dell’arte produce esilaranti scintille con la nostra realtà. Neri Marcorè declina il teatro canzone con “La buona novella”, album datato 1969, una sacra rappresentazione contemporanea sulla scia di Faber. Marco Paolini con la voce di Patrizia Laquidara (spalleggiata da Davide Pezzin e Davide Repele) riapre il Bar della Jole dentro il videogioco del figlio. “Boomers”, di nuovo, mette in atto il cortocircuito temporale.
Originalità e sorpreseLa nuova stagione si dimostra originale, coraggiosa e con qualche sorpresa. Vanno in scena Drusilla Foer con“La Venere nemica” e per Capodanno a Venezia “Le allegre comari di Windsor” con Eva Robin’s. Spiccano in cartellone “Pa’”, scritto da Luigi Lo Cascio e Marco Tullio Giordana; Stefano Massini, autore e interprete de “L’interpretazionedei sogni”; Lucia Calamaro, che dirige la Compagnia Giovani del Tsv in “Tipi umani seduti al chiuso”. Ma il palcoscenico sarà illuminato da un ventaglio di artisti: da Franco Branciaroli a Teresa Mannino, da Claudio Bisio e Silvio Orlando, da Umberto Orsini a Isabella Ragonese e Giorgio Pasotti. Dal 9 giugno al 16 settembre abbonamenti in prelazione, al Verdi oppure online. Da luglio in vendita i posti liberi.
Dal 13 giugno al 29 luglio, con “Il Teatro Viaggiante” sono in cartellone 105 recite (e otto incontri con l’autore) in sette teatri, quattro palazzi storici, un palcoscenico virtuale e un teatro al porto. È il progetto “Goldoni 400” del Tsv con Arteven, Regione e Comune di Venezia che tocca diversi Comuni da Piove di Sacco a Castelfranco. Info su www.teatrostabileveneto.it
Parlano i numeri: 82 mila spettatori paganti nel 2022 per il Teatro Stabile del Veneto che ha alzato il sipario 456 volte. Il tasso di copertura dei biglietti ha toccato l’82 per cento al Teatro Verdi. Un anno con 26 produzioni e 18 co-produzioni, più tre spettacoli di caratura internazionale. Il Tsv ha scritturato 263 artisti e tecnici, mentre sono stati 543 i contratti di scrittura.
