Mosaico
Rapporto scuola-famiglia. Una relazione che allarga l’orizzonte
Rapporto scuola-famiglia L’importanza di coinvolgere i genitori anche sulle motivazioni profonde della scelta dei contenuti
MosaicoRapporto scuola-famiglia L’importanza di coinvolgere i genitori anche sulle motivazioni profonde della scelta dei contenuti
«All’interno di un servizio educativo si può educare solamente a partire dalla costruzione di un rapporto di ascolto, dialogo e alleanza con la famiglia». È questo il dato che sottolineano gli orientamenti per i servizi educativi, lo stesso ci confermano le ricerche in ambito evolutivo: l’educazione che produce benefici è quella che si rivolge ai bambini e a tutto il loro mondo di relazioni. Il tema della relazione con le famiglie è oggi più che mai importante sia perché dal confronto con le storie e i percorsi familiari possiamo comprendere meglio l’individualità di ogni bimbo e valorizzare le risorse della famiglia a vantaggio del percorso di crescita del bimbo stesso, sia perché attraverso la scuola possiamo concretamente favorire la nascita e consolidamento di quella rete di relazioni a sostegno della socialità e della cittadinanza attiva. Serve coltivare la relazione non solo sul piano conoscitivo ed educativo, ma coinvolgere i genitori anche sulle motivazioni più profonde dei contenuti che si sceglie di portare in aula. Non bisogna limitarsi a descrivere cosa si affronterà e come si procederà ma perché si è scelto di lavorare con i bimbi in un certo modo e in certi ambiti. Occorre portare le famiglie dentro questa progettazione, al senso e significato che la muove in modo da lavorare insieme non perché «è giusto così» ma perché «lo voglio, ne percepisco il valore e lo condivido». Così si consente alla scuola di uscire dall’aula e diventare “Scuola sorgente”, quel tramite che può realmente incidere sul cambiamento e si trasforma in relazione di significato che allarga e amplia l’orizzonte educativo. Scuola e famiglia sono i due pilastri principali dell’educazione di un bambino, e quando lavorano insieme in modo collaborativo e coordinato, possono creare un ambiente positivo che ne favorisca la crescita, l’apprendimento e lo sviluppo integrale. Affinché quest’orizzonte educativo sia condiviso con le famiglie, fin dalla prima infanzia la scuola deve saper accogliere per creare alleanza, coinvolgere attivamente le famiglie attraverso esperienze e attività programmate, con o senza i bambini e bambine, organizzate con cura, valorizzando le competenze di ognuno per poter creare ben-essere. Importante diventa la formazione per tutta la comunità scolastica: per le famiglie perché molte si trovano disorientate nelle scelte educative dei propri figli e riversano nella scuola le richieste d’aiuto. Serve seminare pazienza e ottimismo: ingredienti essenziali per contaminarci di buoni pensieri e pratiche valorizzando ogni piccola conquista raggiunta. È evidente che la scuola occupa un ruolo fondamentale nella formazione degli individui, potrebbe essere paragonata a un grande osservatorio, dove è possibile individuare i bisogni, le competenze e le difficoltà delle nuove generazioni che andranno a formare la società del domani. Per questo, la continuità educativa, tra famiglia e scuola rappresenta oggi più che mai un’alleata preziosa per garantire non solo un’educazione di qualità ma la crescita personale di futuri cittadini. Solo chi abita le scuole sa quanto tempo, impegno, costanza, ascolto, dialogo siano necessari per parlare di alleanza educativa. È bene tenere a mente che solo nella reciprocità di infiniti passi, anche se a ritmi diversi, generati da scuola, famiglia, società questa alleanza ha la possibilità di continuare a esistere.
SAVINIA FRUET Coordinatrice della scuola dell’infanzia paritaria di Terradura (Due Carrare).
ROBERTA BENTANI Coordinatrice della scuola dell’infanzia paritaria di Solesino e di Boara Pisani.