Fatti
È dalla stagione 2019/20 che Reggiana e Padova non si incrociano: al “Città del Tricolore” finì uno a zero per i padroni di casa grazie al gol di Kargbo. Poi il Covid bloccò tutto. La stagione ripartì con dei play off “ridotti” ad inizio estate, e proprio quei playoff per salire in serie B li vinse proprio la Reggiana a discapito del Bari. Sono passati 7 anni da quella partita e le due squadre si reincontrano questa volta entrambe nella serie cadetta: la Reggiana, a un punto dalla zona play-off, il Padova fuori dalla zona calda dei play-out ma con la necessità di fare punti per dare continuità al carattere dimostrato contro il Cesena e aumentare la distanza di sicurezza proprio dalla zona bassa della classifica che ora dista quattro punti.
IL CONFRONTO
Reggiana e Padova tornano ad affrontarsi in Serie BKT a quasi ventotto anni dall’ultimo incrocio nel torneo, quando i veneti si imposero 2-0 al “Città del Tricolore” il 15 marzo 1998. Da allora il fattore campo emiliano ha perso parte della sua solidità: dopo cinque vittorie consecutive nelle prime sfide interne contro il Padova in cadetteria, la Reggiana non ha più ottenuto i tre punti nelle successive tre gare giocate davanti al proprio pubblico contro i biancoscudati (due pareggi e una sconfitta), restando inoltre a secco nell’ultimo precedente. Un nuovo digiuno offensivo sancirebbe la terza occasione nella storia in cui gli emiliani non segnano per due gare casalinghe di fila contro il Padova in Serie BKT, dopo i cicli 1964-1966 e 1942-1947.
Gli emiliani arrivano alla sfida con fiducia: il successo sul Mantova potrebbe aprire la porta alla seconda striscia di due vittorie consecutive in questo campionato, dopo quella maturata contro Cesena e Bari lo scorso ottobre. Un eventuale successo porterebbe la Reggiana a sei vittorie nelle prime sedici giornate, traguardo che manca dal 1995/96. Sul piano difensivo, la squadra di Dionigi arriva con numeri notevoli: tre clean sheet nelle ultime quattro gare, quattro nelle ultime sei giornate, nessuno in Serie BKT ne ha collezionati di più nello stesso periodo.
Il Padova risponde con un rendimento esterno in crescita: tre vittorie nelle ultime sei trasferte (più un pareggio e due sconfitte) e già tanti successi quanti quelli accumulati nelle precedenti ventisei gare fuori casa. I veneti potrebbero inoltre arrivare a quattro vittorie nelle prime nove gare esterne di un campionato per la seconda volta nella loro storia, dopo il lontano 1941/42.
Sul piano dei singoli, Tobias Reinhart è una delle rivelazioni della Reggiana: due gol in undici presenze, già uno in più rispetto alle precedenti tre stagioni di B messe insieme, entrambe le reti arrivate da fuori area, meglio di lui solo Olzer nel torneo. Dall’altra parte c’è la concretezza di Mattia Bortolussi: tra chi non ha firmato assist, solo Gliozzi ha segnato più del centravanti biancoscudato, che ha capitalizzato al massimo le sue occasioni con sei reti su appena ventitré conclusioni, un dato che lo colloca tra gli attaccanti più efficienti delle seconde divisioni europee.
LE PAROLE DELLA VIGILIA
Alla vigilia di Reggiana–Padova, mister Matteo Andreoletti parte da ciò che la squadra porta con sé: «Partiamo da noi, dal fatto che ci arriviamo bene, da due risultati positivi, due prestazioni gagliarde e vive, dove abbiamo dimostrato di avere una buona condizione, soprattutto dal punto di vista della tenuta mentale». La consapevolezza però non cancella le difficoltà dell’avversario: «Andiamo a giocare una partita difficile, perché non possiamo permetterci mai di dar nulla per scontato. Affrontiamo quella che penso possa essere definita in questo momento la rivelazione del campionato. Una squadra che si pensava dovesse giocarsi la salvezza con quelle del nostro livello, invece sta performando forte e ha trovato un’ottima solidità: nelle ultime sei partite, per quattro non ha subito gol».

Per il tecnico, la chiave resta la gestione degli spazi: «La dobbiamo affrontare con grande equilibrio. La Reggiana abbina ripartenze verticali a qualità individuali molto importanti nel reparto offensivo. Dovremo essere bravi a lasciare poco spazio alle nostre spalle, perché lì ti possono fare male. Al tempo stesso, quando abbiamo la palla, dobbiamo cercare di impensierirli: nelle situazioni di gioco abbiamo qualità e soluzioni che possono metterli in difficoltà».
Dal pareggio in extremis contro il Cesena, Andreoletti trae un segnale forte: «La grande consapevolezza di sapere che in questo campionato ce la possiamo giocare con tutti, se siamo mentalizzati nel modo giusto. Ci sono momenti in cui devi saper soffrire, e stiamo dimostrando di saperlo fare». La settimana, seppur corta, è stata utile: «Il pari ti lascia tranquillità e ottimismo per affrontare un’altra partita. Abbiamo lavorato bene, con la testa giusta».
Sulle assenze, il mister conferma un quadro ancora limitato nelle scelte: «Lì in mezzo siamo un po’ corti, non tanto numericamente quanto come minutaggio. Rientra Di Maggio, è una soluzione in più, ma anche lui arriva da un infortunio. Baselli rientra da un problemino, Varas da un infortunio. Dobbiamo ragionare più sulla coppia da comporre che su una scelta da 90 minuti». In avanti la valutazione verte sulle diverse caratteristiche dei giocatori: «Seghetti è più una prima punta, Buonaiuto invece è più da rifinitura. La scelta riguarda chi parte e chi può darci qualità subentrando. Lo valuto spesso in base al tipo di partita che ci aspettiamo».
La Reggiana ricorda, per intensità e qualità negli spazi, la sfida recente con il Cesena: «Sono squadre che, se lasci loro campo, ti fanno male. Tecnicamente, la Reggiana davanti ha qualcosa in più, ma l’idea di partita è simile». Sulla posizione in classifica e sugli equilibri della B, Andreoletti è netto: «Non so se siamo i più forti, ma proveremo a essere tra i più bravi. L’obiettivo è mettere sotto cinque squadre. Abbiamo dimostrato di poter stare in partita con tutti: questo mi dà fiducia».
Sugli infortunati, il tecnico spiega: «Lasagna sta meglio di quanto pensassimo, ma valuteremo se rischiarlo. Gli altri spero possano rientrare la prossima settimana». Su Boi: «Non aveva nulla, la scorsa non era convocato per precauzione».
Si torna poi sul tema dell’efficacia offensiva, specie contro una squadra che non subisce gol: «Il motivo per cui dobbiamo migliorare è semplice: se fai gol rischi di vincere le partite. Non possiamo cullarci sulla classifica. Dobbiamo allargarci meglio con i quinti, riempire di più l’area, arrivarci con le mezzali. Abbiamo tanti margini di miglioramento: non riguarda solo gli attaccanti». Un passaggio anche su Kevin Lasagna: «È un giocatore che può incutere preoccupazione agli avversari, perché in campo aperto è devastante. Ma non legherei l’aspetto realizzativo solo alla sua assenza».
Infine, una riflessione su Antonio Barreca, chiamato a un salto di qualità: «Per me è una certezza, un giocatore di categoria. Le aspettative sono alte e non mi posso accontentare di una partita da sei. Ha qualità di piede e di gamba per essere più determinante anche in fase offensiva. Può mettere palle importanti e ne abbiamo bisogno. Mi aspetto di più perché può darci molto di più: può essere assolutamente determinante per la nostra fase offensiva».
LISTA CONVOCATI
PORTIERI: Fortin, Mouquet, Sorrentino
DIFENSORI: Barreca, Belli, Boi, Faedo, Favale, Ghiglione, Perrotta, Sgarbi, Villa
CENTROCAMPISTI: Baselli, Capelli, Crisetig, Di Maggio, Harder, Varas
ATTACCANTI: Bortolussi, Buonaiuto, Gomez, Seghetti
Non Disponibili: Pastina, Bacci, Silva, Lasagna,
Squalificati: Fusi
LE PROBABILI FORMAZIONI (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”, Reggio Emilia, ore 15)
REGGIANA (3-4-2-1): Motta, Papetti, Magnani, Quaranta, Marras, Bertagnoli, Reinhart, Bozzolan, Portanova, Girma, Gondo. All. Dionigi
PADOVA (3-5-2): Sorrentino; Faedo, Sgarbi, Perrotta; Capelli, Varas, Crisetig, Harder, Barreca; Seghetti, Bortolussi. All. Andreoletti
Arbitro Claudio Giuseppe Allegretta (sezione di Molfetta). Assistenti: Fontani e Catallo. IV ufficiale: Zufferli. Al Var ci sarà Rutella della sezione di Enna, Avar affidato a Del Giovane sezione di Albano Laziale (Roma). (Diretta Tv DAZN, “La B Channel”)